Al vertice ONU di New York, uno dei più importanti degli ultimi anni, i leader mondiali si confrontano su una serie di crisi globali senza precedenti. La guerra in Ucraina, l’escalation del conflitto tra Israele e Gaza, e la crescente tensione in Medio Oriente evidenziano la difficoltà dell’ONU nel gestire emergenze globali. Oltre ai conflitti, la crisi climatica è un ulteriore fronte di preoccupazione, con molte regioni, tra cui il sud Italia, che hanno affrontato gravi siccità durante l’estate.
Queste sfide mettono a dura prova la capacità dell’ONU di agire come istituzione mondiale efficace. Nonostante il clima cupo, il Segretario generale António Guterres ha espresso la volontà di riformare l’organizzazione attraverso un “Patto per il futuro”, cercando di rafforzare il ruolo dell’ONU nella risoluzione delle crisi. Tuttavia, molte sono le domande sollevate dai media internazionali: l’ONU è ancora in grado di rispondere a queste sfide? Il vertice ONU rappresenta un’opportunità cruciale per ridefinire il suo ruolo nel panorama geopolitico, affrontando sia i conflitti in corso che la crisi climatica che sta impoverendo numerose regioni del pianeta.
Riepiloghiamo le sfide globali da affrontare con questo vertice Onu, che cos’è il Patto per il futuro e come sta vivendo New York queste giornate
Le sfide che l’ONU deve affrontare in questo vertice sono ben riassunte dal Washington Post, che sposta l’attenzione non solo sui conflitti mediorientali e mediterranei, ma anche su quelli in Africa, dove intere regioni sono alle prese con siccità, nuove epidemie e guerre.
Iscriviti gratuitamente sul canale Telegram, cliccando qui
oppure su Whatsapp, cliccando qui per non perdere tutte le novità
Il vertice ONU di questa settimana si svolge infatti in un clima di crescenti divisioni geopolitiche e preoccupazioni per la democrazia globale. Il Consiglio di sicurezza è criticato per la sua inefficacia nel gestire crisi come quelle in Ucraina e Gaza, mentre la Corte internazionale di giustizia e l’UNRWA si trovano al centro di controversie legate al conflitto israelo-palestinese. Intanto, le guerre in Sudan e Myanmar, insieme alle crisi post-pandemiche, evidenziano l’impotenza dell’ONU di fronte a sfide sempre più complesse e diffuse.
Con questo vertice ONU e non solo, New York sta affrontando importanti blocchi stradali che stanno complicando il traffico urbano, soprattutto nell’East Side di Manhattan. Il Dipartimento dei trasporti ha identificato 20 giorni critici per la congestione, inclusa la settimana di alto livello dell’Assemblea generale, dal 23 al 27 settembre. In queste giornate, i cittadini sono invitati a usare i mezzi pubblici per ridurre la congestione, dato che la velocità media a Midtown è scesa sotto le 4 miglia orarie.
Onu e patto per il futuro: ecco come lo descrive il Segretario Generale António Guterres
Il Patto per il futuro è stato approvato dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite per affrontare le sfide globali del XXI secolo, come il cambiamento climatico, l’intelligenza artificiale e le disuguaglianze.
Il segretario generale Antonio Guterres ha definito il patto, in questo vertice Onu, un’opportunità per rilanciare il multilateralismo, ma ha sottolineato che deve essere seguito da azioni concrete. La Russia ha cercato di modificarlo, ma ha incontrato l’opposizione di 143 paesi, tra cui le 54 nazioni africane e il Messico. Tra i favorevoli al patto c’è il Gruppo dei 77, mentre i paesi a sostegno della Russia includono Iran, Bielorussia e Corea del Nord. Guterres ha chiesto impegno per riformare il Consiglio di sicurezza e ascoltare le giovani generazioni.
Giorgia Meloni al vertice, i nodi che affronterà: Africa e IA
La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è giunta a New York per partecipare all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, dove si concentrerà su temi cruciali come l’intelligenza artificiale, il Piano Mattei per l’Africa e la riforma del Consiglio di Sicurezza dell’ONU.
Tra i suoi impegni, Meloni l’intervento al Vertice per il Futuro. Sabato, la Premier è stata accolta dal rappresentante permanente d’Italia, Maurizio Massari. Giorgia Meloni, a New York, ha anche incontrato i leader della Silicon Valley, tra cui Sundar Pichai (Google), Greg Brown (Motorola) e Sam Altman (OpenAI), per discutere di intelligenza artificiale, investimenti e possibili sinergie con le eccellenze italiane, come le startup e le università. Durante gli incontri, sono stati affrontati anche i rischi legati all’IA, con un’attenzione particolare al suo sviluppo e alle opportunità per l’Italia.