Napoli e Germania: il Capodanno tra botti e tragedie, un bilancio che fa rabbrividire

La notte di San Silvestro, celebrata in tutto il mondo per accogliere il nuovo anno, ha portato con sé il consueto bilancio di incidenti, feriti e tragedie. Mentre molti hanno festeggiato in sicurezza, in altre parti d’Italia e all’estero l’euforia si è trasformata in momenti drammatici. A Napoli, Salerno e in diverse città europee, l’uso imprudente dei fuochi d’artificio e i comportamenti irresponsabili hanno segnato un inizio d’anno difficile.

Napoli: 36 feriti, paura tra i festeggiamenti

Napoli si conferma tra le città italiane più colpite dagli incidenti legati ai botti di Capodanno. Il bilancio di quest’anno registra 36 feriti, un dato leggermente inferiore rispetto al 2024, ma comunque allarmante. Tra questi, otto sono minorenni, alcuni con lesioni particolarmente gravi.

Un caso eclatante è quello di un turista saudita, colpito al torace da un proiettile vagante. Trasportato in ospedale in codice rosso, l’uomo ha riportato una perforazione al polmone e la frattura di una costola. Fortunatamente, le sue condizioni non sono critiche. Una giovane di 23 anni è stata ferita al braccio mentre si trovava sul balcone di casa, mentre un altro episodio ha visto un uomo rischiare di perdere una mano per l’esplosione di un potente fuoco d’artificio.

I feriti minorenni includono una ragazza colpita da una scheggia di un bengala e un bambino di soli 2 anni, ricoverato con ustioni al torace e al braccio sinistro. La gravità degli incidenti sottolinea ancora una volta i pericoli legati all’uso di botti, spesso maneggiati senza le necessarie precauzioni.

Provincia di Napoli: 29 feriti e arresti per botti illegali

Anche nei comuni della provincia napoletana il bilancio è stato significativo, con 29 feriti riportati dai carabinieri. Sebbene la maggior parte dei casi sia di lieve entità, alcuni episodi hanno richiesto cure ospedaliere più approfondite.

Tra i feriti, si segnalano bambini con ustioni al torace e alle mani, mentre un bambino di 9 anni ha riportato una lesione al globo oculare che richiederà una lunga convalescenza. Sul fronte delle operazioni di polizia, numerosi sono stati gli interventi per bloccare l’uso di botti illegali. In Piazza Trieste e Trento, un 17enne è stato arrestato mentre faceva esplodere fuochi in mezzo alla folla. Poco distante, un 21enne è stato bloccato con dieci ordigni artigianali pronti all’uso.

Nei Quartieri Spagnoli, una donna di 34 anni è stata denunciata per il possesso e la vendita di oltre 250 botti illegali, esposti su una bancarella anche dopo la mezzanotte. Questi episodi mettono in evidenza come l’illegalità sia ancora una componente significativa dei festeggiamenti in molte aree della regione.

Salerno: amputazioni e gravi ferite

Nel Salernitano, il Capodanno ha avuto conseguenze drammatiche per alcune famiglie. Il bilancio complessivo è di otto feriti, ma due di questi hanno riportato lesioni gravissime.

Un giovane di 22 anni, di origine marocchina, ha perso la mano destra a causa dell’esplosione di un potente petardo. Un altro uomo ha subito un’amputazione parziale del polso sinistro ed è stato trasferito in un centro specialistico per ulteriori cure. Le altre sei persone ferite sono state dimesse dopo essere state medicate per ustioni e lesioni minori. Rispetto all’anno precedente, il numero totale di feriti è leggermente aumentato, segno che l’uso dei botti resta un problema radicato nella tradizione locale.

Incidenti stradali: due vittime nel Napoletano

Oltre agli incidenti legati ai botti, due tragedie stradali hanno funestato la notte di Capodanno nel Napoletano. Sulla A16, un tamponamento tra un autobus e due automobili ha causato la morte di una donna di 32 anni, passeggera in una delle vetture coinvolte.

Sulla A30, poche ore più tardi, un altro incidente ha portato alla morte di un uomo di 67 anni, rimasto coinvolto in uno scontro tra automobili. La polizia stradale è al lavoro per chiarire le dinamiche dei due sinistri.

Alto Adige: paura per un incendio in hotel

In Alto Adige, a Dobbiaco, i festeggiamenti di Capodanno sono stati interrotti da un incendio scoppiato in un hotel. Le fiamme, sviluppatesi in un magazzino, hanno costretto all’evacuazione di 45 persone. Grazie al tempestivo intervento di circa 120 vigili del fuoco, l’incendio è stato domato senza che ci fossero feriti. Gli ospiti sono stati successivamente riaccompagnati nelle loro camere, ma l’episodio ha suscitato grande paura tra i presenti.

Germania: cinque morti per fuochi illegali

Anche la Germania ha registrato un bilancio pesante durante la notte di San Silvestro. Cinque persone hanno perso la vita a causa dell’uso improprio di fuochi d’artificio illegali o artigianali. Tra i casi più gravi, un giovane di 24 anni è morto per l’esplosione di un razzo rudimentale, mentre un uomo di 50 anni è deceduto cercando di accendere un ordigno pirotecnico in un tubo.

Le autorità tedesche hanno evidenziato come i fuochi non regolamentati continuino a rappresentare un pericolo significativo, nonostante le leggi più restrittive in vigore.

Riflessioni: il Capodanno che vogliamo

Il bilancio complessivo di questo Capodanno evidenzia la necessità di un cambiamento culturale e di un maggiore impegno per la sicurezza. Gli incidenti legati ai botti, spesso causati da comportamenti imprudenti o dall’uso di materiali illegali, continuano a provocare ferite gravi e, in alcuni casi, a strappare vite umane. È sempre più urgente promuovere alternative più sicure e rafforzare i controlli, affinché il passaggio al nuovo anno possa essere un momento di gioia per tutti, senza rischi inutili.