Esplosioni a Sud di Beirut: Hezbollah colpiti da micro esplosioni

By Iole Di Cristofalo

Incredibile esplosione a sud di Beirut, nella periferia della capitale del Libano. I giornali riportano che circa settanta persone, tra i membri di Hezbollah, sono rimaste ferite a causa di una serie di micro esplosioni attivate all’interno di cercapersone. Si sospetta che l’esplosione sia il risultato di un attacco hacker israeliano, che ha innescato le micro bombe.

Bilancio dei feriti e estensione dell’attacco

Le fonti confermano che i feriti, tra cui numerosi combattenti del Partito di Dio, sono circa settanta, ma i media stanno raccogliendo informazioni anche da fonti anonime interne a Hezbollah. Alcuni rapporti parlano inoltre di un attacco più esteso con bombe, che ha colpito non solo il sud del Libano, ma anche Damasco, in Siria, utilizzando la stessa tecnica. Il bilancio complessivo conta circa mille feriti, tra cui un ambasciatore iraniano.

Reazioni e conseguenze sul piano politico

Il ruolo spaziale del Libano nel conflitto tra Iran e Israele
Il ruolo spaziale del Libano nel conflitto tra Iran e Israele

Il leader dell’opposizione israeliana ha definito l’episodio come “la più grave violazione della sicurezza”, una dichiarazione che preannuncia le intenzioni di Netanyahu di ampliare gli obiettivi bellici per garantire il ritorno dei residenti nelle aree settentrionali di Israele. Questo evento segna un momento cruciale nella guerra mediorientale, con il premier israeliano in attesa della nomina del nuovo ministro della Difesa, dopo che erano emersi disaccordi con l’ex ministro sul tema del Libano.

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Il ruolo di Israele e le prossime mosse

Anche Blinken ha sottolineato che Israele ha ormai definito un obiettivo di guerra chiaro in Libano, aggiungendo che in Egitto proseguiranno i negoziati per una tregua nella Striscia di Gaza. Nel frattempo, è atteso Abu Mazen in Spagna per colloqui diplomatici. Gli eventi in corso stanno mobilitando la comunità internazionale e l’ONU, che ha indetto una sessione speciale con voto sull’occupazione israeliana dei Territori palestinesi.

Panico e danni collaterali

Hezbollah cercapersone, esplosi anche in supermercati e negozi. Panico tra le persone vicino
Hezbollah cercapersone, esplosi anche in supermercati e negozi. Panico tra le persone vicino

Molte esplosioni dei cercapersone si verificano in luoghi pubblici come supermercati, negozi e per strada (link). La persona che tiene in mano o ha nella borsa l’oggetto è quella maggiormente colpita, crollando a terra immediatamente. Le persone vicine possono riportare ferite a causa dei frammenti proiettati dall’esplosione, ma anche per il crollo di oggetti, merci o muri pericolanti che l’onda d’urto può provocare.

Inoltre, scatta spesso il panico: cassieri, clienti e famiglie cercano di fuggire, con il rischio di restare intrappolati nella folla in preda al caos. I genitori, in preda alla paura, prendono subito in braccio i bambini nel tentativo di metterli in salvo.

Hezbollah e la compromissione dei cercapersone

Nel contesto delle recenti esplosioni di cercapersone, Hezbollah ha avvisato immediatamente i suoi membri di smettere di usare questi dispositivi di comunicazione. Come riportato da Al-Arabiya, decine di esplosioni hanno colpito i cercapersone, che erano l’ultimo modello utilizzato dall’organizzazione. Secondo Al Jazeera, i leader di Hezbollah avevano precedentemente consigliato di non usare i cellulari per evitare infiltrazioni, ma hanno poi ricorso ai cercapersone, che sembrano essere stati compromessi.

Operazioni del Mossad e Evoluzione nella guerra elettronica

hacker
hacker

Le esplosioni hanno avuto luogo in diverse aree del Libano, inclusa Dahieh, roccaforte di Hezbollah, e hanno causato numerosi feriti, con rapporti che parlano di circa settanta fino a centinaia di persone colpite. Fonti israeliane confermano che lo Stato ebraico ha probabilmente violato i sistemi di comunicazione di Hezbollah attraverso un attacco hacker sofisticato.

Questa azione si inserisce in una serie di operazioni condotte dal Mossad contro Hezbollah, inclusi recenti attacchi mirati e campagne di eliminazione di ufficiali della milizia. L’uso di cercapersone trasformati in ordigni rappresenta un’evoluzione nella guerra elettronica tra i due schieramenti, simile a operazioni passate che hanno coinvolto attacchi tramite dispositivi elettronici. Continuate a seguirci per altre informazioni sul Medio Oriente e intanto si attende l’incontro speciale Onu dedicato anche a Gaza.

Fonti notizie: Ansa, Rainews, il Corriere, Open.