E’ la terza notte di guerra in Ucraina, e le forze di Kiev sono impegnate fino allo stremo a resistere contro gli attacchi russi, oramai giunti dentro le mura della capitale.
Zelensky sta guidando personalmente la resistenza e ha respinto l’ipotesi di una fuga negli Stati Uniti: ora chiede munizioni per respingere il nemico.
Posto intanto alla Russia da parte dell’Onu il veto sulla bozza di risoluzione che chiedeva il ritiro elle truppe: 11 voti a favore, e 3 astenuti, tra cui a sorpresa anche quella della Cina, che ora esorta invece a un dialogo tra Kiev e Mosca.
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Mitragliatrici ed esplosioni sono state avvertite nella notte, molta gente si è rifugiata nei sottopassaggi. Ieri sera, durante l’edizione speciale del Tg1, il corrispondente da Kiev ha riferito a Monica Maggioni: “Siamo rifugiati qui al buio. Non possiamo accendere le luci o diventeremmo un target, potrebbero scoprirci. Qui con me ci sono circa un centinaio di persone, otto in totale i neonati, uno ha meno di un mese, appena venti giorni”.
Scene che ricordano gli orrori ed i tempi più bui della storia, che avremmo sperato di vedere solo nei film ma che purtroppo oggi sono dura e triste realtà.
Disperato anche l’appello di una mamma Ucraina che vive in Italia, e che ha partecipato a una delle tante manifestazioni che hanno preso vita nelle principali città italiane: “Aiutatemi, mia figlia è lì ed ha solo 17 anni. Era appena tornata in Ucraina a studiare. Lì ho tutta la mia famiglia, i miei genitori, i miei fratelli. Mi rivolgo alle mamme Ucraine: fermate i vostri figli, non mandateli a combattere. Fermate tutto questo orrore”.
Ma un’altra immagine, ieri, sembra avere colpito molto i più giovani. Si tratta di un post di ragazzino ucraino appena maggiorenne, che ha scritto un post sul server di un videogame molto famoso tra i giovanissimi, “Genshin Impact”.
Il ragazzo, ha postato una foto del suo alter ego, e un messaggio per i suoi compagni di gioco: “E’ da un po’ che gioco con voi ragazzi, a esplorare Teyvat (ndr la località virtuale in cui si ambienta il gioco) e a fare questa fantastica esperienza. Ma adesso devo andare non potrò più giocare perché il mio Paese, l’Ucraina, è sotto attacco e dovrò andare a combattere pur non avendo nessuna esperienza. Ma lo farò. Mi mancherà questo gioco, mi mancherà questo fantastico mondo e le nostre chiacchiere. Spero di rivedervi qui a Teyvat presto“.
Speriamo anche noi di rincontrarci in un mondo migliore, magari domattina. Quando, aprendo gli occhi, al Tg, ci diranno che la guerra è finita.