Meloni tuona contro Formigli. A fare esplodere il caso, un commento di Formigli sul nigeriano ucciso in strada a Civitanova.
Il conduttore di “Piazza Pulita”, ha criticato Giorgia Meloni, che subito dopo la notizia dell’omicidio in strada, aveva pubblicato un tweet di condanna :”Non ci sono giustificazioni per tale brutalità – aveva scritto la Meloni – Mi auguro che l’assassino la paghi cara per questo orrendo omicidio. Una preghiera per la vittima”.
Ma Formigli, però, ha attaccato duramente la leader del centrodestra, e ha chiesto sarcasticamente delucidazioni sull’omicidio proprio a Salvini e Meloni: “Nigeriano invalido massacrato a bastonate da un italiano a Civitanova Marche. Attendiamo post indignati di @matteosalvinimi e @GiorgiaMeloni”.
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A quel punto, sarebbe arrivata piccata la riposta di Meloni, che ha deciso di non rimanere in silenzio davanti alle accuse.
In un tweet infuocato, Meloni ha definito “penosa” la propaganda del conduttore di La7. “Prima di usare la morte del povero Alika per la tua penosa propaganda, non potevi almeno esprimere solidarietà alla famiglia? – ribatte la leader dei Fratelli d’Italia a Formigli – Come puoi verificare, io la mia condanna verso questo brutale omicidio l’ho espressa e subito. Sciacallo”.
I fatti
Entrando invece nel vivo della questione circa l’omicidio dell’uomo nigeriano, i fatti sono avvenuti in pieno centro, sotto gli occhi dei passanti che anziché intervenire si sono fermati a filmare.
L’omicida, un 32enne originario della Campania, avrebbe iniziato a colpire l’ambulante con il bastone che il nigeriano, che aveva avuto un incidente, portava con sè. Dopo di che avrebbe continuato a colpirlo a mani nude, sedendosi sul suo petto e portandolo all’asfissia.
Nessuno è intervenuto per difenderlo. Una morte orrenda ed insensata, figlia di una violenza inaudita.
Il 39enne,Alika Ogorchukwu, lascia moglie e figli. L’avvocato della famiglia della vittima, Francesco Mantella, ha detto: “È raccapricciante. Nessuno interviene per soccorrerlo, per fermare quella furia omicida. Bisogna interrogarsi su questa indifferenza vergognosa non c’è più senso civico, sensibilità, solidarietà”.