Il G7 di Puglia a guida italiana si terrà a Borgo Egnazia dal 13 al 15 giugno 2024. Per l’occasione, a partire da oggi, 5 giugno, fino al 18 giugno (tre giorni dopo la conclusione dell’incontro), le frontiere nazionali saranno temporaneamente soggette a controlli.
Questi riguarderanno le frontiere terrestri, marittime e aeree, una prassi consolidata da tutti gli Stati in occasione di eventi internazionali di grande importanza. La sospensione del regime ordinario di libertà di movimento è prevista dagli articoli 25 e 27 del Regolamento UE 2016/399 del 9 marzo 2016.
Il Ministero dell’Interno ha emesso una nota specificando i giorni e gli orari di sospensione: dalle ore 14 del 5 giugno fino alle 14 del 18 giugno.
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Per gli aeroporti della Puglia, “su disposizione del Ministro dell’Interno, verranno ripristinati i controlli di frontiera per tutti i passeggeri dei voli internazionali in arrivo e in partenza”. Sono previste misure di sicurezza straordinarie negli scali di Bari, Brindisi e Grottaglie, con restrizioni alla viabilità e alla sosta nelle aree di parcheggio.
I nodi importanti del G7 successivo alle elezioni europee
Gli argomenti chiave del G7 di Borgo Egnazia saranno principalmente incentrati sul tema degli asset russi. Questo nodo cruciale sarà al centro delle discussioni, specialmente in relazione all’uso dei profitti derivanti dagli asset russi a favore dell’Ucraina. Come sottolineato dal commissario UE agli affari economici, Paolo Gentiloni, ci sono ancora molti dettagli da chiarire e approfondire riguardo a questo tema, ma l’obiettivo è raggiungere un accordo durante il G7 in Puglia.
L’incontro, che si terrà subito dopo le elezioni europee dell’8 e 9 giugno, sarà un’occasione importante non solo per trattare questioni economiche e geopolitiche di grande rilevanza, ma anche per promuovere la Puglia come una regione di bellezza e importanza strategica. Proseguono così alcune questioni lasciate in sospeso a Stresa.
Durante l’incontro del G7 delle Finanze a Stresa, i ministri hanno discusso l’uso degli asset russi congelati per sostenere l’Ucraina e affrontare la concorrenza delle esportazioni cinesi. Gli Stati Uniti hanno proposto di utilizzare circa 300 miliardi di dollari di beni russi bloccati per un prestito all’Ucraina, ma la proposta ha incontrato resistenze.
La Germania ha espresso cautela, mentre la segretaria al Tesoro Usa, Janet Yellen, ha sottolineato la necessità di una risposta unitaria contro la sovraccapacità cinese. Altri temi trattati includevano le tensioni commerciali con la Cina e la proposta di una tassa minima globale sulle multinazionali.
Oltre al G7, altre notizie di politica estera e interna
Partiamo da qui: Election Day in arrivo sabato e domenica. Si vota per le Europee, le Amministrative in 3.700 Comuni e le Regionali in Piemonte. Gli italiani chiamati ai seggi sono 51,7 milioni, con 5,1 milioni di residenti all’estero. Le urne saranno aperte dalle 15 alle 23 l’8 giugno e dalle 7 alle 23 il giorno successivo. Gli studenti fuori sede potranno votare dal luogo in cui si trovano. L’Italia eleggerà 76 membri del Parlamento europeo su 720. Per le Amministrative, 3.715 Comuni vanno al voto, con un possibile turno di ballottaggio il 23 e 24 giugno. Infine, i piemontesi rinnoveranno il Consiglio regionale ed eleggeranno il presidente della Regione.
Hotspot Albania. Il porto di Shengjin ha completato i lavori e l’hotspot per migranti è ora sotto gestione italiana. Questo centro, in accordo con il protocollo Italia-Albania, può accogliere 200 migranti per volta e ha come obiettivo di ridurre i costi per l’Italia. L’hotspot e il centro di Gjader, con una capacità finale di 3.000 posti, saranno operativi dal 1° agosto. La premier Giorgia Meloni ha affermato che, grazie a questi centri, l’Italia risparmierà 136 milioni di euro. Meloni ha risposto alle critiche delle opposizioni, sottolineando l’impatto delle truffe del superbonus sui fondi sanitari.
Il Consiglio dei ministri ha discusso ultimamente del crescente uso illegale dei flussi di ingresso legali, sospettando una regia della criminalità organizzata, soprattutto in Campania. Giorgia Meloni ha presentato un esposto al Procuratore nazionale antimafia per indagare sulle infiltrazioni mafiose nei decreti flussi. La premier ha evidenziato il calo del 60% degli arrivi illegali rispetto al 2023, grazie ai rapporti con Tunisia e Libia e all’accordo con l’Albania. Meloni ha annunciato interventi normativi per affrontare le frodi e le disfunzioni del sistema di nullaosta al lavoro, con possibili modifiche alla legge Bossi-Fini. Il Pd ha chiesto che Meloni e Melillo siano ascoltati dalla Commissione parlamentare antimafia.