Carlos Corona sta male e suscita preoccupazione. Sono i genitori ad averlo ammesso, parlando a cuore aperto e raccontando la lotta contro l’ignoto. Scopri di cosa si tratta.
“Non può gestire la sua vita da solo”
Di tutti i “figli di” Carlos Corona è quello che colpisce di più al cuore. L’idea di questo bambino costretto a soffrire per anni a causa delle vicende legate ai genitori è qualcosa che resta dentro, a prescindere dal fatto che sia un nome noto. Ecco perché la notizia della sua malattia è stata appresa con così tanto sgomento. È il padre, Fabrizio Corona, ad averlo dichiarato durante la sua intervista a Belve.
«Mio figlio Carlos sta male, soffre di una malattia genetica. Adesso sta male, non può gestire la sua vita da solo. Ho lottato per anni, in questo momento sono in una fase molto brutta mia: ho un po’ abbandonato la speranza. Devo ritrovare la forza per ritornare, ma sai che la vita gli ha dato questo e lo devi affrontare, ci devi convivere.»
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Diverso tempo fa aveva fatto capire che il figlio non stesse bene, senza però specificare di cosa soffrisse. Raccontò solamente che gli psichiatri gli avevano detto che Carlos non era un bambino come gli altri. Una notizia che avrebbe fatto cadere a terra qualsiasi genitore, anche uno sfrontato come Fabrizio. È stata la madre, Nina Moric, ad aver chiarito di cosa si trattasse nello specifico, in un appello struggente per cercare aiuto:
“Da madre mi vergogno di fare questo appello. Carlos soffre di psicosi transitoria/acuta. Deve essere curato. Non ha il telefono e nessuno mi risponde dalla parte paterna. Se non prende i farmaci accorciati con l’analisi comportamentale cognitiva sarà la sua fine“.
Peccato che Fabrizio Corona ha detto che Carlos non vede mai sua madre, è come se non esistesse. «Non lo vede mai. Io però non riesco a colpevolizzarla o odiarla: lo so che nel suo profondo, in quei pochi momenti di lucidità, sta male perché non è madre».
Che cos’è la psicosi transitoria acuta di Carlos Corona
La psicosi transitoria acuta è una condizione psicologica caratterizzata da sintomi quali allucinazioni e deliri, che insorgono improvvisamente e spesso scompaiono entro un mese. I sintomi più comuni associati a questa condizione includono:
- allucinazioni: con visione di cose che non esistono, come voci, suoni o immagini;
- deliri: con credenze false e irrazionali;
- disorganizzazione del pensiero: incapacità di organizzare i pensieri e comunicare in modo coerente;
- disorganizzazione dell’umore: sbalzi d’umore continui e imprevedibili.
Come origina la psicosi transitoria acuta?
Non è possibile dare una risposta, ma gli studiosi pensano possa esserci una correlazione tra stress estremo, abuso di alcool o droghe e patologie primarie come infezioni del sistema nervoso.
Come si cura la psicosi transitoria acuta?
Con una terapia farmacologica mirata, in modo da alleviare i sintomi e una buona terapia psicologica atta a insegnare al paziente su come gestire lo stress e i sintomi correlati. Anche il supporto familiare è altrettanto importante. È possibile il pieno recupero con un trattamento adeguato.