Dubbi sulla morte del piccolo Andrea Mirabile, morto a Sharm in circostanze misteriose, a seguito di quella che pare essere stata una intossicazione alimentare.
Anche i genitori hanno presentato i suoi stessi sintomi, e il padre è stato ricoverato in terapia intensiva per più di una settimana. La madre, incinta di 5 mesi, fortunatamente è stata quella che dei tre ha riportato il quadro sintomatologico meno grave.
Ora però gli inquirenti stanno cercando di ricostruire la vicenda, ed i movimenti della famiglia per capire dove e come abbiano potuto contrarre l’infezione.
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Intossicazione ambientale o alimentare?
Ora Rosalia Manosperti e Antonio Mirabile sono stati sentiti dagli inquirenti della sezione omicidi della Mobile di Palermo, su delega della Procura.
L’interrogatorio è durato circa due ore, e si sta cercando di ricostruire il percorso della famiglia e le tappe che hanno fatto prima di sentirsi male.
Non si è ancora ben inteso se si sia trattato di intossicazione ambientale o alimentare, perché, ricordiamo, gli unici ospiti del resort ad accusare il malore sono stati i due genitori ed il piccolo
Il Policlinico di Palermo dove è stato portato il padre del piccolo una volta concessagli la possibilità di tornare in i Italia, esclude l’intossicazione alimentare.
Per i medici potrebbe essersi trattata di intossicazione da contatto o ambientale.
La coppia ha raccontato di essersi sentita male e di essersi recata alla guardia medica di Sharm, che avrebbe parlato di intossicazione da cibo, ma oro non hanno mai mangiato all’esterno del resort. Contemporaneamente, però, nessun ospite del resort ha accusato sintomi di sorta.
Visti i dati contraddittori, ora gli inquirenti stanno cercando di ricostruire i movimenti della famiglia. La madre del piccolo, incinta al 5° mese, fanno sapere gli inquirenti: “E’ ancora molto provata”.
Si attendono nuovi risvolti sulle indagini, nella speranza che possano emergere dati importanti per capire come il piccolo sia potuto arrivare al decesso.