Bimbo morto a Sharm: forse il problema nel menù alla carta

By Redazione

Due sere prima della tragedia, la famglia del piccolo Andrea Mirabile aveva mangiato alla carta e non al buffet. Questo spiegherebbe perché i signori sono stati gli unici a sentirsi male.

Questa è l’ipotesi dell’avvocato della famiglia, Gabriele Giambrone.

Ora, per questo motivo, i legali chiederanno al Sultan Gardens Resort di “non cancellare e consegnarci le immagini girate dalle videocamere dei ristoranti per cercare di ricostruire gli spostamenti della famiglia Mirabile e dove hanno consumato i pasti”.

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La famiglia oggi è rimpatriata, anche se il padre Antonio Mirabile, 46 anni, resta ricoverato al policlinico di Palermo ed è in condizioni stabili.

La madre del bimbo, Rosalia Manosperti, 35 anni, al 4° mese di gravidanza, è in buone condizioni.

Le indagini a Sharm

Nel frattempo, anche in Egitto si continua a indagare. La procura di Sharm, secondo quanto riferito all’Ansa da fonti egiziane, ha istituito una commissione per condurre indagini sul resort. I magistrati egiziani hanno riferito che cercheranno di ottenere velocemente il referto dell’autopsia egiziana e comunque prima degli uno-due mesi previsti di norma. Si è appreso inoltre che sono stati posti i sigilli all’ambulatorio del resort dove i genitori di Andrea erano andati in prima battuta, l’1 luglio scorso, dopo essersi sentiti male, prima di correre in ospedale l’indomani, giorno in cui è morto il bimbo. 

Le indagini

La salma del piccolo arriverà a Palermo in serata, dove verrà effettuato l’esame autoptico.

L’avvocato Giambrone, insieme allo studio legale Giambrone&Partners, ha presentato esposto alla Procura e fa sapere: “comunicano che è pendente un procedimento penale e le indagini preliminari sono curate dal pm Bruno Brucoli”.

I legali spiegano inoltre che: “la Procura di Palermo ha disposto l’autopsia della salma per chiarire le cause della morte” e che “le operazioni peritali inizieranno mercoledì”.

“Valuteremo con la famiglia le prossime mosse ed è probabile che nomineremo un collegio di parte formato da un medico legale ed uno specialista in malattie infettive”. Poi fanno sapere che “la famiglia ha chiesto silenzio e rispetto del proprio dolore tenuto conto della pressione mediatica che si è creata. La famiglia ritiene che qualsiasi forma di speculazione sulle cause del decesso sia prematura”, hanno aggiunto.

Le recensioni sospette

Seppure l’albergo presenti delle recensioni per lo più lusinghiere, colpisce una recensione da parte di una turista italiana, che ha fatto sapere: “Il cibo purtroppo non è eccezionale,  io il mio compagno e il nostro amico abbiamo avuto problemi gastrointestinali per tutta la vacanza”.

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