Nella notte tra sabato e domenica, Antonella Lopez è morta ferita gravemente e più volte in una sparatoria. Colpi di arma da fuoco colpiscono lei e feriscono altri due giovani a Molfetta, Bari, nel weekend del 21 e 22 settembre. Shock emorragico, questo sarebbe il motivo del decesso, la donna è stata ferita su diverse parti del corpo e soprattutto sul tronco.
Il colpo più grave su Antonella Lopez è al centro della spalla, quella che ha provocato più di tutti l’emorragia. Intervenuto il personale del 118 insieme ai carabinieri, non c’era più nulla da fare. Gli agenti hanno constatato il decesso e le ferite di altre quattro persone tra i 20 e 26 anni. Le loro condizioni non sono preoccupanti. All’origine della sparatoria, che ha provocato la morte di Antonella Lopez, una rissa che ha coinvolto gli esponenti di un clan mafioso. Per questo le indagini su quanto accaduto sono passate subito alla Procura antimafia di Bari. E fin da subito, le testimonianze di quanto è successo.
Antonella Lopez e la sparatoria in discoteca: ecco quanto è accaduto
Il lacale si trova neol lido Bahia Beach. “È stato un attimo, erano le 2.45, verso la fine della serata, quando questi ragazzo sono arrivati nel mio locale, è accaduta la tragedia. Mai nulla del genere è mai successo nel mio locale. Io non ero in pista, ero nel mio ufficio, questo gruppo è entrato e in pochissimo si è scatenato l’inferno.
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La sicurezza è intervenuta ma era tardi per la 19enne. Queste parole arrivano dal titolare Nicola Spadavecchia (Ansa). E anche il sindaco ha commentato la morte di Antonella Lopez e di quanto è accaduto. Siamo vicini al dolore che ha colpito gli affetti della giovane – aggiunge -. Confido nella prontezza e nella capacità investigativa degli inquirenti per la ricostruzione della dinamica degli avvenimenti e l’individuazione dei responsabili. Soprattutto abbiamo necessità di sapere perché proprio qui”.
Ma chi era Antonella Lopez?
Antonella Lopez era la nipote di Ivan Lopez, anche lui morto in una sparatoria, un agguato sul lungomare IX maggio di Bari, rione San Girolamo. Quanto raccontiamo è avvenuto il 29 settembre 2021. Alcuni uomini armati agirono per conto del clan mafioso Capriati di Bari vecchia e del clan Pairi Palermiti del quartiere Japigia. Tra loro una lotto di predominio su alcune zone della regione.
Lo scontro tra bande è stato denunciato anche da Michele Emiliano, per questo ha definito quanto avvenuto un dramma annunciato. Queste le parole su Today, “non si possono escludere nuovi eventi nell’immediato collegati a questo gravissimo omicidio. Il fenomeno ha già provocato il ferimento di una ragazza a Trani e addirittura la morte a Barletta di un bravo ragazzo la cui perdita ha sconvolto l’intera comunità. E altri innumerevoli episodi sentinella di quanto avvenuto stanotte.
Serve uno scatto investigativo importante e coordinato e il supporto dell’intera cittadinanza. I gestori delle discoteche e dei locali, vittime anch’essi di questa dinamica probabilmente mafiosa, avevano dato l’allarme per tempo e sono pronti a collaborare per la tutela dei nostri ragazzi e delle loro attività. Andare ai funerali, fare i post su Facebook e attuare temporanei momenti di controllo non basta più: occorre far sentire a questa gente la forza dello Stato e alle vittime dei continui atti di violenza la sicurezza cui hanno diritto. La Puglia non può tornare indietro. La nostra reazione deve essere durissima”.
Fermato un ragazzo
Le forze dell’ordine hanno fermato un 21enne con precedenti, avrebbe fatto partire fino a 7 colpi dalla pistola, è entrato nel locale armato. L’obiettivo della sparatoria era Eugenio Palermiti, nipote di un boss di Bari e amico di Antonella Lopez, presunto fidanzato. Palermiti è rimasto ferito insieme agli altri tre ragazzi, tutti originari di Bari. Sono stati medicati e ricoverati presso l’ospedale di città.
Il 21enne fermato si chiama Michele Lapova (Agenzia AdnKronos), dovrà rispondere di tentato omicidio nei confronti di altre quattro persone, detenzione illegale di arma da fuoco in luogo pubblico. L’ora dell’omicidio è 2,20, al momento degli spari la musica si è fermata (video BariToday). Il 21enne ha dichiarato la paternità del delitto durante l’interrogatorio.