Alessia e Giulia, come hanno perso la vita le due sorelle: le prime ricostruzioni

By Redazione

Ha cercato di trascinare via la sorella Alessia, quindici anni, dalle rotaie, ma il convoglio è arrivato e le ha travolte. Sembrerebbero queste le dinamiche, stando alle prime ricostruzioni.

Giulia voleva trascinare via dalle rotaie la sorella più piccola, non si sa bene se Alessia sia scivolata o se si sia invece trattato di un gesto volontario.

Le ricostruzioni

Si provano a ricostruire gli ultimi attimi delle due sorelle, ma si parla di attimi difficili da ricomporre: le telecamere non restituiscono niente di importante, le testimonianze spiegano ma non riescono a chiarire cosa sia accaduto.

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E ora dovranno essere ascoltati i ragazzi che le hanno accompagnate in stazione dalla discoteca Peter Pan, la telefonata fatta a papà dove avevano detto “va tutto bene, stiamo tornando a casa”.

Le ragazzine abitavano a Madonna di Castenaso, nel Bolognese, ma erano di origini sarde. Il comune di Riccione, ora, è stato costretto a bloccare alcuni commenti su Facebook per evitare disordini.

Le testimonianze

I testimoni hanno raccontato a Il Giornale, in lacrime, di due ragazzine un po’ “barcollanti” che hanno chiesto dove si trovassero i bagni. D’improvviso, poco dopo, erano sulle rotaie. Ed ecco le grida per avvertirle, le urla disperate della gente che diceva loro di tornare indietro.

Alessia era disperata perchè la sorella aveva perso il cellulare e la borsa, poi Giulia le si avvicina per consolarla, per farla ragionare, cerca di spostarla dai binari.

Alessia ha un vestito verde, la più grande è vestita di nero, ha lunghi capelli lisci, qualche tatuaggio e qualche piercing. Cerca di spostare la sorella dai binari, ma ogni suo tentativo è vano.

Poi il fischio lacerante del treno, l’impatto, le persone attorno alloro che lanciano urla laceranti.

Il ragazzo che le ha accompagnate in stazione era con loro anche la sera prima, Giulia era stesa per terra, ma non in stato di particolare alterazione.

La stessa Giulia gli aveva detto di essere particolarmente stanca, perché aveva lavorato tutto il giorno. Quella maledetta sera invece, Alessia aveva chiesto il cellulare in prestito al 24enne per chiamare il papà: è stato così che la polizia ha rintracciato il ragazzo e ha potuto interrogarlo.

Ora, verrà effettuato un esame del DNA sulle due vittime, per accertare definitivamente la loro indentità.

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