Elisabeth Lardschneider, chi era?
Elisabeth Lardschneider aveva 20 anni ed era originaria di Ortisei, nella Val Gardena (BZ). La giovane faceva parte della squadra nazionale italiana giovanile di arrampicata sportiva. Aveva scoperto la sua passione quando era ancora una bambina ed era considerata una promessa del climbing, che è una specialità olimpica dal 2020. Elisabeth aveva iniziato a praticare questo sport durante gli anni di liceo a Merano.
L’attività agonistica dell’atleta
Con la nazionale italiana, la giovane ha preso parte a diverse manifestazioni giovanili gareggiando nella disciplina Lead. Il Cai (club alpino italiano) l’aveva coinvolta nel progetto Giovani Alpinisti, che promuove i talenti emergenti dell’arrampicata. A 14 anni, Elisabeth aveva scalato a passo Gardena il Menhir, il suo primo 8b (categoria di difficoltà).
Nell’estate del 2022 era andata con quattro amici a scalare la parete ovest del Pik Odessa, montagna di 4.810 metri nel sud del Kirghizistan al confine con il Tagikistan. Elisabeth si dava da fare nel club alpino sudtirolese Alpenverein e sognava un futuro professionale come guida alpina. Le sarebbe piaciuto entrare nei Catores, che è una scuola di alpinismo i cui membri sono, sia soccorritori, sia guide alpine sulle Dolomiti.
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Il Pik Odessa
Il viaggio verso un destino crudele
Elisabeth Lardschneider era partita ai primi di luglio assieme a un gruppo di sette persone, tutte originarie dell’Alto Adige per scalare nuove pareti, diverse da quelle alpine. Erano andati fino all’India per scalare le montagne del Ladakh, nella valle dello Zanskar.
Il monastero di Phugtal, nello Zanskar
La ragazza stava salendo su una montagna, quando ha perso l’equilibrio ed è precipitata per 150 metri. I suoi compagni hanno lanciato l’allarme, ma per la giovane atleta non c’era più nulla da fare. I traumi provocati dalla caduta non le hanno lasciato scampo. Il suo corpo senza vita verrà recuperato in data odierna.
“Lo sgomento è grande in paese“, ha dichiarato il sindaco di Ortisei, Tobia Moroder.
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