Malpensa, finto malato trasportava 8 kg di cocaina
Vi abbiamo già raccontato alcuni nascondigli improbabili (ma evidentemente non impossibili) che ideano i trafficanti per camuffare le sostanze stupefacenti o aggirare il fiuto del cane antidroga. In questa occasione l’idea era ingegnosa, ma non ha funzionato perché Cosmo è un cane addestrato nei migliori centri delle forze dell’ordine e non si è lasciato “beffare” dal trafficante. Vediamo cosa è successo.
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Il trafficante arriva a Milano da Santo Domingo
Un insospettabile malato in carrozzina è stato arrestato a Milano questa mattina con l’accusa di traffico internazionale di stupefacenti. L’uomo, un cittadino statunitense, è arrivato a La Malpensa con un volo proveniente da La Romana (Santo Domingo).
Spiaggia di La Romana (Repubblica Dominicana)
L’uomo si è presentato in sala arrivi in carrozzina con un evidente tutore alla gamba destra, come fosse affetto da disabilità. All’apparenza tutto rientrava nella norma. I documenti erano stati controllati e il suo bagaglio non aveva destato alcun sospetto. Anche se i militari avevano ritenuto le motivazioni addotte dall’uomo per giustificare il viaggio in Italia poco convincenti (tratta a rischio narcotraffico), forse l’avrebbe fatta franca se non fosse stato per Cosmo, il cane antidroga che lo ha smascherato. Bravo, Cosmo!
Il cane Cosmo
I cinofili hanno bisogno di essere adeguatamente addestrati; sia il conduttore che il cane devono superare alcune prove per riuscire ad operare in questi settori: ordine pubblico e vigilanza, antidroga, antiesplosivo, ricerca e soccorso in superficie o sotto le macerie. I cani antidroga sono addestrati solitamente con bambole intrise di droga per abituarli all’odore. Questa volta il cane Cosmo ha dato prova di essere stato addestrato molto bene. L’animale, che si trovava al varco di uscita con l’operatore cinefilo, ha segnalato al militare la carrozzella, abbaiando e avvicinandosi al “disabile” senza alcuna esitazione. Il cane aveva fiutato lo stupefacente.
I cani addestrati per le unità cinofile sono solitamente: pastore tedesco, malinois, beagle, labrador retriever e bloodhound.
La perquisizione
Data l’insistenza del cane, nonostante lo stato d’invalidità del viaggiatore, i militari hanno controllato la sedia a rotelle ai raggi X, ma l’esito è stato negativo. Nel frattempo il “malato” dava in escandescenze per innervosire i militari ed evitare i controlli approfonditi. Ma non è servito a nulla perché, dapprima gli agenti hanno controllato il bagaglio dell’uomo e lo hanno perquisito (non hanno riscontrato irregolarità) e dopo si sono dedicati alla carrozzella. A prima vista, la sedia aveva una struttura leggera, ma quando le fiamme gialle l’hanno alzata, hanno constatato che il peso non era consono alla struttura. Pertanto, hanno provveduto a smontarla.
Dov’era nascosta la droga
Smontando le singole ruote, i finanzieri hanno scoperto, occulti all’interno delle camere d’aria, ben 43 involucri contenenti 8,4 chili di cocaina all’apparenza purissima. Da un veloce calcolo si intuisce che allo spaccio in dettaglio la droga avrebbe fruttato circa un milione di euro. Colto in flagranza di reato, il cittadino statunitense è stato sottoposto ad una visita medica in ospedale, che ha rilevato ben altre condizioni di salute rispetto a quelle che lamentava. Poi è stato arrestato e messo a disposizione della Procura di Busto Arsizio. Il Gip ha già convalidato l’arresto. Ora dovrà essere processato.
Il caso non è isolato. Nello stesso aeroporto di Malpensa ad agosto del 2022 è stato intercettato un carico di 13 kg di cocaina nella carrozzella di un cittadino spagnolo che si era finto invalido. Anche lui era stato arrestato.