Durante una puntata de Le Iene, Elena Di Cioccio ha raccontato un segreto tenuto nascosto per un tempo infinitamente lungo: la sua sieropositività. Il risultato è un discorso diventato virale e che ha scoperchiato un tabù ancora presente.
Le parole di Elena Di Cioccio
Elena Di Cioccio è una figlia d’arte (il padre è Franz Di Cioccio, leader della band storica PFM) che si è sempre fatta il mazzo sul lavoro. Attrice, conduttrice televisiva, speaker radiofonica, in ogni suo progetto ha sempre messo allegria, leggerezza ma anche una profonda conoscenza tipica di chi va a fondo delle cose. Ieri sera, durante il programma Le Iene, ha sganciato una bomba in diretta: è sieropositiva da 21 anni. Un segreto trainato a forza, con lo spettro della depressione e della vergogna e di una doppia vita: da una parte, il personaggio noto e felice, dall’altra la ragazza che non può dire apertamente di essere affetta da HIV.
Cattivo Sangue
La speaker sarà nelle librerie con il suo libro “Cattivo Sangue” in cui parlerà di questo argomento e della sua esperienza vissuta in giovane età e non solo. A 26 anni, infatti, si ritrova marchiata, con una patologia che raccoglieva ancora lo stigma della società e che la spinse in un vortice di rabbia, depressione e vergogna.
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In più il cattivo rapporto col padre (anche oggi non si parlano), la morte del fratellino di 3 anni, la malattia mentale della madre che si suicidò nel 2016 e quella dipendenza dalle droghe da cui è stato difficile separarsi. Incredibile pensare che tutto si sia concentrato in una sola vita, quella che Elena Di Cioccio definisce come “finalmente felice”, dopo essersi liberata di un peso.
Superare lo stigma dell’HIV
«Quindici anni fa: mi taglio la mano a teatro, esce sangue. Si avvicinano per aiutarmi e io urlo: “No, non mi toccate”. Cavolo che brutto carattere. Oggi la medicina dice che siamo pazienti cronicizzati: in nessun modo io posso contagiare qualcuno. Un sollievo»
Si prospetta un libro da acquistare quello di Elena Di Cioccio, per conoscere la sua storia ma anche per riflettere su un tema ancora sconosciuto. In Italia ci sono stati 382 nuovi casi di AIDS nel 2021, un livello molto inferiore rispetto ad altri paesi europei ma che rivelano anche una scarsa preoccupazione ancora radicata. I nuovi ammalati di AIDS non sono stati curati con una terapia antiretrovirale e ciò ha scaturito il passaggio dalla sieropositività alla malattia. È quindi importante parlarne, sdoganare i tabù e insegnare la prevenzione. Se Elena Di Cioccio ha smosso anche solo una coscienza, ha raggiunto il suo obiettivo.