Un grave incidente ha rovinato l’atmosfera festosa della domenica ad una famiglia friulana, residente a Taipana, in provincia di Udine. Il comune è ubicato a 80 chilometri da Trieste e a 20 chilometri da Udine, sul confine con la Slovenia. Intorno al 70% della popolazione è formata dalla minoranza slovena.
Il gioco finito in tragedia
I fatti sono accaduti nel pomeriggio di oggi, 12 febbraio del 2023, intorno alle 15.30. Un gruppo di ragazzini stava giocando in un parco della frazione di Monteaperta quando è scattato l’allarme. Secondo i primi rilievi delle forze dell’ordine, i ragazzi stavano giocando nel campetto con un barattolo di benzina, mentre i genitori si erano allontanati per fare una passeggiata in zona. Ad un certo punto, uno dei giubbotti dei giovanissimi ha preso fuoco in seguito ad un ritorno di fiamma. La chiamata al 112 è stata inevitabile. Ancora non è dato sapere se la telefonata è partita dai genitori o dai ragazzini che accompagnavano il minorenne.
Gli infermieri della Sores hanno inviato immediatamente sul luogo del sinistro un’ambulanza che arrivava da Tarcento insieme ad un elicottero. I soccorritori hanno prestato sul posto i primi aiuti al ragazzo ma, riscontrate le gravi ustioni subite, lo hanno stabilizzato e accompagnato con l’elisoccorso all’ospedale di grandi ustionati di Padova. Le sue condizioni sono molto gravi. Le ustioni sarebbero di primo e secondo grado; le più gravi hanno interessato il braccio sinistro. Anche il torace è stato colpito dalle fiamme. A quanto pare, almeno il volto si sarebbe salvato.
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Sul posto erano anche presenti i vigili del Fuoco e le forze dell’ordine, che ora indagano su quanto accaduto. Le indagini sono state affidate ai carabinieri della Compagnia di Cividale.
Il sindaco del centro abitato di Taipana ha dichiarato che i ragazzini stavano giocando con dei petardi, che facevano scoppiare all’interno della tanica. Ma la fiammata che ha investito in pieno il minorenne non era prevista nel gioco e, purtroppo, gli è risultata fatale. Ora il bambino è in cura presso il nosocomio veneto.