Il metaverso di Mark Zuckerberg sembra non volere spiccare il volo.
Il mondo digitale in cui si entra indossando il visore di realtà aumentata, che inizialmente sembrava essere una idea geniale, potrebbe invece presto rivelarsi il più grande errore mai commesso dal magnate dei socialnetwork.
Una grafica definita “dozzinale”, applicazioni poco intuitive, potrebbero essere le motivazioni principali che porterebbero la barca del Metaverso ad affondare ancora prima di salpare.
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Il problema del visore
Una grande pecca è quella del visore, che inesorabilmente andrebbe a restringere il campo dei fruitori.
Eh sì: perché dovendosi fare tutto da visore e non da schermo, ci sarebbe diposto a comprare un visore per entrare nel mondo parallelo ideato da Mark Zuckerberg? Non tutti, ovviamente.
In una nota trapelata dagli uffici di Meta e che viene riportata da The Verge, si sono chiariti alcuni dubbi sull’uso di Meta, dubbi che non riguardano in verità solo gli utenti ma anche gli stessi sviluppatori (e la cosa non è rassicurante).
E’ stato il vicepresidente della sezione Meta che si occupa del metaverso, Vishal Shah, a riferire in un memorandum i suoi dubbi e i suoi timori circa Horizon Worlds, l’app che dovrebbe servire per creare il mondo digitale.
“Questa esperienza deve essere realizzata meglio”
Shah è il primo a riconoscere che le cose non stanno andando per il meglio: “Attualmente il feedback dei nostri creator, utenti, tester e molti di noi nel team è che il peso dei problemi di stabilità e quello dei bug sta rendendo troppo difficile per la nostra community sperimentare la magia di Horizon. Affinché un’esperienza diventi piacevole, deve prima essere utilizzabile e ben realizzata”.
Insomma, c’è ancora tanto, troppo su cui lavorare.
Ma la nota davvero stonata in tutto questo è che, secondo Shaha, anche i dipendenti stessi non sono interessati a vivere il Metaverso: “Noi non trascorriamo molto tempo in Horizon. Perché? Perché non amiamo così tanto il prodotto che abbiamo costruito da usarlo tutto il tempo? La verità è che, se non lo amiamo, come possiamo aspettarci che i nostri utenti lo adorino?”.
Un progetto che nasce già orfano dell’amore dei suoi stessi creatori, come può conquistare la fiducia e l’attenzione del pubblico?
Ora, infatti, si sta cercando di far diventare il tempo passato su Horizon appuntamento fisso, e Shah per fare questo si rivolge ai manager: “Entrate. Organizzate i momenti in cui farlo con i vostri colleghi o i vostri amici, sia negli ambienti di Horizon costruiti solo per voi che in quelli pubblici, così da conoscere gli altri utenti”