Alessia Pifferi, la mamma che ha lasciato morire di stenti la sua bambina abbandonandola sola in casa per sei giorni, per partire in vacanza con il suo nuovo fidanzato, aveva compiuto, nei messaggi alle amiche, delle esternazioni che forse col senno di poi risultano essere inquietanti.
La trentasettenne, che al momento si trova in carcere, e i cui familiari hanno preso la decisione di non volerla rivedere rendendosi irreperibili, aveva inviato dei messaggi ai suoi contatti -analizzati dagli inquirenti- dai quali emergeva una certa insofferenza nei confronti della piccola e della vita che si era creata in conseguenza della nascita della bambina.“
I messaggi riportati da Il Giorno
La donna in questi messaggi esternava tutta la sua mal sopportazione nei confronti dei bambini e conseguentemente, in particolare, anche nei confronti della sua piccola.
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Per Alessia, i figli altro non erano che “un intralcio alle speranze”. Inoltre la donna affermava di desiderare una vita “bella come quelle che si vedono in tv
La donna si diceva inoltre sollevata e liberata dalla separazione col marito, affermando che l’uomo con il quale era partita proprio nei giorni in cui lasciò la piccola Diana sola a casa era “finalmente l’uomo giusto per lei”.
I pm : “Nessuna incapacità mentale. Alessia Pifferi lucida al momento del delitto”
Sebbene la strategia seguita dai legali di Alessia Piffferi sia quella di asserire circa una mancanza di lucidità di fondo che ha portato la donna ad agire nel modo in cui ha agito, i pm non si trovano d’accordo con tale strategia difensiva. Per i magistrati infatti emerge al contrario una “chiara e lucida strategia complessiva di vita che ha guidato tante sue ultime scelte“
E aggiungono: “La donna appare lucidissima nei suoi comportamenti, anche in quelli precedenti alla morte della piccola Diana. Alessia sceglie cosa fare, sceglie le persone da frequentare, sceglie di rischiare lasciando sola Diana per costruirsi un futuro, suo personale prima di tutto e sopra tutto”.
Ne sono la prova le chat, che “raccontano tanto della personalità della donna e del mondo in cui lei pensava, immaginava, di poter vivere. Anche a scapito della bambina”, sottolineano i pm.