Sileri puntualizza: “Spero che a settembre non servirà più la mascherina a scuola, come è accaduto con il Green pass. Oggi non dovremmo tornare indietro su cose che hanno avuto una ragione in un determinato contesto”.
Ma poi sottolinea che l’emergenza Covid “non è finita”. Infatti, per l’esperto, il virus “c’è e rialzerà la testa in autunno, dobbiamo essere pronti con le vaccinazioni”.
E sul vaiolo delle scimmie: “Stiamo vedendo anche noi un aumento dei casi in Italia e la stragrande maggioranza sono maschi, ma definirla malattia che interessa i gay è fuorviante, ingiusto e non corretto”.
Iscriviti gratuitamente sul canale Telegram, cliccando qui
oppure su Whatsapp, cliccando qui per non perdere tutte le novità
Il Monkeypix: “E’ iniziata in una comunità, ma non c’è colore né orientamento sessuale – sottolinea -. Tra qualche settimana vedremo che i rischi saranno anche per chi ha contatti stretti con i positivi”.
E per far fronte a questa nuova epidemia “Entro 24 ore arriverà la circolare per la somministrazione del vaccino anti-vaiolo delle scimmie. Entro fine mese arriveranno 16mila dosi. Il Lazio, la Lombardia, il Veneto si sono già mosse per la distribuzione. Ma non sarà una vaccinazione di massa, ma per chi a rischio, suscettibili o immunodepressi“.
Ma gli altri esperti sottolineano….
Per evitare il rischio di ulteriore diffusione del contagio, è stato chiesto dalle scuole di approntare un sistema di sicurezza, utilizzabile nel caso in cui la situazione epidemiologica degeneri. Come ha infatti chiesto Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi. “Non sono né favorevole né contrario all’uso delle mascherine, perché noi ci basiamo su quello che dicono le autorità sanitarie, sono loro che devono indicarci cosa fare”, ha precisato.
Un grave problema è rappresentato dall’areazione
Un altro grave problema è rappresentato dall’areazione degli ambienti: “Prima di parlare delle mascherine, si sarebbero dovute seguire le indicazioni sull’aerazione. Purtroppo, però, risulta che le scuole non siano attrezzate. Con l’istallazione di impianti efficienti si sarebbe potuto abbassare il rischio del contagio“, ha spiegato Walter Ricciardi, consulente del ministro alla Salute Roberto Speranza.
E’ per questo che gli esperti esortano a un ritorno all’utilizzo della mascherina in classe, come Massimo Andreoni, primario di infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit).
Se i contagi dovessero aumentare, per l’esperto, non possiamo assolutamente “appendere le mascherine al chiodo”, Anzi, “Se i contagi dovessero aumentare, la scuola è destinata a resistere poche settimane prima di tornare all’obbligo di indossare i dispositivi di protezione individuale contro il virus”