La curva epidemica sembra essere finalmente in discesa: gli ultimi dati dei bollettini Covid ne danno la conferma.
L’epidemiologo Donato Greco, ex componente del Cts e consulente dell’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) intervistato dall’Adnkronos Salute, preme ora perché ad ottobre si proceda verso il mix di vaccini anticovid e antinfluenzali.
“La curva epidemica delle nuove varianti Omicron 5 e cugine di Covid-19 è finalmente in calo, anche l’indice Rt scende anche se purtroppo abbiamo ancora tanti morti. Avremo dunque un agosto e settembre di convivenza cauta ma sostanzialmente ‘felice’ con il virus – afferma Greco – Poi a ottobre avremo a che fare con un mix di influenza e Covid e ci faremo un richiamo di vaccino tutti quanti». Sul numero ancora alto dei decessi, Greco sottolinea che «come sappiamo, affinché questo dato scenda servono ancora 15 giorni“
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Poi sposta l’attenzione sui decessi, “ancora una volta, i decessi riguardano persone con un’età media alta, 85 anni, e con più di tre patologie”, si tratta dunque di persone fragili e che vanno protette, per le quali è dunque suggerito appunto in Ottobre procedere con la doppia vaccinazione
“L’infezione così violenta e diffusiva delle varianti ha colpito quasi tutti, perché oltre ai numeri ufficiali bisogna aggiungere un altrettanto numero di casi non dichiarati asintomatici, quindi parecchie decine di milioni di italiani hanno incontrato queste varianti, vaccinati compresi”.
Covid: perché così tanti morti
A dare invece delucidazioni sul numero dei morti è il matematico Marco Roccetti, che ha spiegato: “I primi decessi registrati in Italia per Covid risalgono al 20 febbraio 2020. Il 14 gennaio 2022, quando Omicron, registrato per la prima volta in Sudafrica a novembre 2021, assumeva oramai caratteristica di prevalenza nella quasi totalità delle regioni italiane, eravamo arrivati a totalizzare poco più di 140.500 vittime. Oggi abbiamo superato 172.000 decessi, dunque un saldo netto di 31.500 decessi in 6 mesi e mezzo, causati presumibilmente da Omicron con tutte le sue 5 varianti”.
E aggiunge: “A questi 31.500 decessi – ha contribuito il famoso picco estivo con oltre 5.000 morti, picco il cui inizio si concorda essere iniziato il 4 giugno 2022 (giorno in cui il conto complessivo delle vittime era quasi di 167.000). In 23 mesi di pandemia, tutte le altre varianti Covid circolanti in Italia hanno causato 140.500 morti, per una media di oltre 6.000 vittime al mese. In 6 mesi e mezzo di Omicron e sue varianti, abbiamo contato 31.500 decessi, per una media di circa 4.900 decessi al mese (la media del picco estivo, calcolata a oggi, e manca ancora agosto, produce circa 2.900 decessi/mese)” , ricordando anche “tutto il periodo Omicron, in teoria, era coperto dal vaccino» e domanda «che ne sarebbe stato di noi senza neanche quello?”