Alla scoperta del calabrone asiatico ovvero la vespa velutina
La vespa velutina, conosciuta anche come calabrone asiatico, è un insetto che diventa particolarmente attivo durante i mesi più caldi, da primavera a autunno. Ogni anno diventa una vera e propria emergenza nei periodi indicati perché un semplice nido cresce in poco tempo e contiene molti esemplari che creeranno altri nidi pericolosi.
La vespa velutina è un predatore e si nutre principalmente di api, causando danni significativi all’apicoltura e, se il suo nido viene disturbato, può diventare difensiva e pungere l’uomo. I nidi della vespa velutina sono strutture impressionanti, spesso costruite all’aperto su alberi o sotto i tetti delle case. Tuttavia, possono anche essere trovati in luoghi più riparati, come le intercapedini delle abitazioni o le cassette degli avvolgibili.
Come riconoscere la vespa velutina e perché viene chiamata così
La vespa velutina è facilmente riconoscibile per il suo torace nero, gli arti scuri e gialli e l’addome con bande bruno scure e giallo-rossicce. (Fonte)
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Il nome “velutina” deriva dal latino “velutinus”, che significa “vellutato”, probabilmente in riferimento alla sua colorazione scura. All’interno del nido della vespa velutina, la vita è un vortice di attività. La regina inizia a costruire il nido dopo l’inverno, creando una struttura sferica e cava delle dimensioni di un’arancia. Man mano che la colonia cresce, i calabroni costruiscono un nido più grande, spesso in cima agli alberi.
Questo nido estivo può ospitare migliaia di individui. A partire da settembre, compaiono i primi adulti fertili, i maschi e le regine vergini. Dopo la fecondazione, le nuove regine abbandonano il nido per cercare un luogo dove svernare.
Dove segnalare la vespa velutina e come prevenire la sua presenza
Se avvisti una vespa velutina o un suo nido, è fondamentale segnalarlo immediatamente. Il primo passo è avvisare il proprio comune o i vigili del fuoco o urbani della propria città. Questi enti sono preparati per gestire la situazione in modo sicuro e professionale.
Per prevenire la presenza della vespa velutina, è possibile utilizzare il metodo della bottiglia. Questo consiste nell’installare trappole a bottiglia riempite con esche a base di sostanze zuccherine, birra chiara o liquidi con elevate percentuali di carboidrati o proteine. Tuttavia, è importante ribadire di non tentare di rimuovere un nido da soli se non si è esperti. La rimozione di un nido può essere pericolosa e dovrebbe essere lasciata a professionisti addestrati.
Per segnalare la presenza della vespa velutina e contribuire al monitoraggio di questo insetto, è possibile compilare il modulo sul sito vespavelutina.eu o stopvelutina.it, o scrivere una mail a [email protected] e a [email protected]. Infine, per prevenire la costruzione di nidi da parte della vespa velutina, è importante condurre un monitoraggio attento dell’intera area, soprattutto durante i mesi più caldi quando l’insetto è più attivo. Ricorda, ogni segnalazione è preziosa per arginare la diffusione di questo imenottero alieno e i tremendi danni all’ambiente.
Come evitare le punture di questo insetto? Che cosa fare se si viene attaccati
In conclusione, la vespa velutina è un insetto che richiede cautela e rispetto. Questo predatore, originario del sud-est asiatico, è noto per la sua aggressività nei confronti delle api e per la sua capacità di costruire nidi di grandi dimensioni. È importante sapere che solo le femmine di vespa velutina sono dotate di pungiglione, con il quale possono iniettare una discreta quantità di veleno nelle vittime. Il veleno può causare la formazione di gonfiori dolorosi e, in alcuni casi, può portare a patologie più gravi e allo shock anafilattico, con conseguenze talvolta letali.
Tuttavia, la vespa velutina non può considerarsi più pericolosa della vespa crabro che, in virtù della maggior mole, ha semmai più veleno. Se avvisti una vespa velutina o un suo nido, è importante segnalarlo immediatamente e non tentare di rimuoverlo da soli. Ricorda, ogni segnalazione è preziosa per arginare la diffusione di questo imenottero alieno e i tremendi danni all’ambiente.