Sono aumentati a quattro i casi di Vaiolo delle scimmie in Italia e 15 persone sono tenute in osservazione. Sono invece 190, tra 16 Paesi europei, Stati Uniti, Canada e Australia i casi identificati. In Europa sono in tutto 67.
La situazione è ancora complicata, e l’OMS però si dice fiduciosa circa la possibilità di contenere la trasmissione.
OMS: “Bloccheremo trasmissione”
“Intendiamo bloccare la trasmissione del virus da uomo a uomo e siamo in grado di farlo nei Paesi in cui il vaiolo delle scimmie non è endemico”, ha detto Maria Van Kerkhove, capo della ricerca sulle malattie emergenti dell’Oms.
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Inoltre, per l’OMS ancora non è chiaro se il virus del vaiolo delle scimmie sia mutato o meno, e la risposta potrebbe darla la prima sequenza genetica appena ottenuta in Portogallo, a cui emerge che si tratterebbe di un ceppo virale meno aggressivo.
Ma come mai il virus ha preso a circolare solo ora?
Una delle domande principali è perché abbia ripreso a circolare un virus già noto dal 1958.
A tal proposito, il virologo Francesco Broccolo, ha rilevato che potrebbe esserci una connessione con una vacanza alle Canarie, dove fra il 5 e il 15 maggio si è tenuto un evento molto affollato a Maspalomas.
Proprio il paziente zero rientrato in Toscana, un uomo di 32 anni, era infatti rientrato dalle Canarie.
Sebbene sia un virus in circolazione da 60 anni, la sua origine ad oggi rimane comunque un mistero.
Roditori e scimmie ne sono certamente dei “serbatoi” anche se ancora è ignoto il modo in cui contraggano il virus.
Tuttavia, il virus in questione sembrerebbe essere di una gravità minore rispetto a quello dell’Africa, ma è necessario mantenere una linea di prudenza.
L’Agenzia britannica per la sicurezza sanitaria del Regno Unito (Ukhsa) consiglia infatti “un periodo di isolamento di 21 giorni a chi abbia avuto contatti diretti o all’interno della propria famiglia con casi confermati di vaiolo delle scimmie”.
I sintomi
Ma come fare a riconoscere il vaiolo delle scimmie? In realtà è una malattia subdola che ha molto in comune con le influenze comuni: stanchezza, dolori muscolari, mal di testa, febbre, linfonodi ingrossati. Ma ha anche un tratto distintivo: le lesioni sui palmi delle mani e anche sul tratto genitale o sull’area perigenitale.
Se presentate questo quadro sintomatico, consultate subito un medico.
E’ poi preferibile segnalare al medico il vostro stato di salute già ai primi sintomi influenzali, così che poi sarà lui a stabilire se si tratta o meno di comune influenza.