Donald Trump è tornato a fare campagna elettorale martedì sera, riapparendo in pubblico dopo il tentato omicidio avvenuto domenica in un campo da golf. Con accanto Sarah Huckabee Sanders, governatrice dell’Arkansas ed ex portavoce alla Casa Bianca, ha ironizzato sull’evento, dicendo che fare il presidente è “un’attività pericolosa”.
Trump ha rivelato di aver ricevuto una chiamata da Kamala Harris lo stesso giorno, apprezzando il gesto. Tuttavia, ha accusato sia i Democratici che Harris di usare una retorica pericolosa, affermando: “Mi stanno prendendo di mira, quando io sono quello che salverà il paese”. Durante l’evento, Trump ha discusso anche di politica interna ed estera.
Sarah Huckabee Sanders, nata nel 1982 a Hope, Arkansas, è un’esponente del Partito Repubblicano e governatrice dell’Arkansas dal gennaio 2023. Figlia dell’ex governatore Mike Huckabee, ha iniziato la sua carriera politica lavorando per le campagne elettorali del padre e in seguito per Donald Trump, di cui è stata portavoce alla Casa Bianca dal 2017 al 2019. Nel 2021 si è candidata alla carica di governatrice dell’Arkansas, vincendo le elezioni con un ampio margine.
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Donald Trump e i diritti riproduttivi: blocco in senato di una proposta dem sulla fecondazione in vitro.
I repubblicani bloccano al senato un disegno di legge sulla protezione della fecondazione in vitro. Trump non può parlare di diritti riproduttivi per via di una presenza religiosa radicale tra i repubblicani.
Martedì, i repubblicani del Senato hanno bloccato l’approvazione del Right to IVF Act, una proposta dei democratici che mirava a proteggere l’accesso alla fecondazione in vitro (IVF) a livello federale. La legge avrebbe anche obbligato le assicurazioni pubbliche e molte private a coprire i costi dei trattamenti per la fertilità. Questa è la seconda volta che il Senato repubblicano respinge la proposta, con i repubblicani che la considerano un tentativo di favorire la vicepresidente Kamala Harris nella sua campagna presidenziale.
Chuck Schumer, leader della maggioranza democratica al Senato, ha chiesto ai repubblicani di chiarire la loro posizione sul tema, mentre John Thune, leader della minoranza repubblicana, ha definito la proposta “un voto di facciata”. Donald Trump, nel corso della sua campagna, ha mostrato ambiguità sui diritti riproduttivi, suscitando reazioni contrastanti. Kamala Harris ha condannato il blocco del disegno di legge, sostenendo che i repubblicani non stanno proteggendo i diritti delle coppie che desiderano ricorrere alla fecondazione in vitro.
E intanto la Casa Bianca frena la retorica di Vance contro Kamala Harris: sbagliato dire che non rischia nulla
Il terrorismo stocastico è un concetto che descrive come individui o gruppi possano influenzare atti di violenza attraverso discorsi pubblici, senza incitare esplicitamente a tali atti. Il termine “stocastico” si riferisce alla probabilità: diffondendo messaggi radicali o estremi, aumenta la probabilità che alcune persone agiscano con violenza in modo imprevedibile, anche senza un legame diretto tra chi fa il discorso e chi compie l’azione.
Martedì, la Casa Bianca ha criticato i commenti di JD Vance, candidato repubblicano alla vicepresidenza, definendoli pericolosi. Vance ha affermato che Kamala Harris non ha subito tentativi di assassinio, a differenza di Donald Trump, recentemente bersaglio di un tentativo sventato dai servizi segreti. Vance ha sostenuto che i democratici dovrebbero moderare le loro critiche.
La portavoce Karine Jean-Pierre ha avvertito che tali dichiarazioni potrebbero mettere in pericolo Harris e alimentare il cosiddetto “terrorismo stocastico”, dove individui instabili possono essere incitati alla violenza da discorsi pubblici estremisti. Trump e Vance hanno intensificato gli attacchi contro Harris, mentre Biden ha chiesto una moderazione della retorica politica negli Stati Uniti.
Karine Jean-Pierre (nata a Fort-de-France, Martinica, il 13 agosto 1974) è una giornalista franco-americana e attuale portavoce della Casa Bianca sotto l’amministrazione di Joe Biden, ruolo che ricopre dal 13 maggio 2022, succedendo a Jen Psaki. È la prima portavoce afroamericana e dichiaratamente LGBTQ della Casa Bianca. Precedentemente, è stata vice segretaria stampa di Psaki e ha lavorato come capo dello staff per Kamala Harris durante la campagna presidenziale del 2020. Ha anche servito come consulente senior per MoveOn.org e analista per NBC News e MSNBC. Jean-Pierre ha conseguito un Master of Public Affairs alla Columbia University.