“Dove ho messo le chiavi?” Google vede e ricorda tutto con questo strumento IA

By Luana Pacia

Google riesce sempre a sorprendere e lo fa con una tecnologia capace di migliorare la vita nel quotidiano. Parliamo di intelligenza artificiale e capacità di memorizzare tutto, compreso dove hai smarrito gli oggetti!

Ai Google e non perdi più e chiavi

Google continua a stupire il mondo della tecnologia con innovazioni che mirano a migliorare la vita quotidiana delle persone. Un esempio recente è un nuovo strumento basato sull’intelligenza artificiale (IA), progettato per aiutarti a ricordare dove hai lasciato i tuoi oggetti, come occhiali o chiavi. Questa tecnologia all’avanguardia rappresenta un significativo passo avanti negli sforzi di Google per competere con OpenAI, nota per il suo chatbot ChatGPT. OpenAI ha recentemente presentato un chatbot avanzato capace di analizzare foto e interagire con gli utenti in modo molto più naturale e intuitivo rispetto ai precedenti assistenti virtuali.

Per rispondere a queste innovazioni, Google ha introdotto Project Astra, un concetto rivoluzionario che utilizza la fotocamera del tuo smartphone per osservare l’ambiente circostante. Questo strumento permette di fare domande in tempo reale su ciò che ti circonda, fornendo risposte precise e immediate. Ad esempio, è in grado di identificare componenti specifiche di un apparecchio elettronico, come un altoparlante, che necessitano di riparazioni.

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Memoria visiva e altre innovazioni

Una delle caratteristiche più sorprendenti di questa tecnologia è la sua capacità di memorizzare visivamente l’ambiente. In una dimostrazione, Google ha illustrato come una persona ha chiesto “Dove ho lasciato i miei occhiali?” e lo strumento ha immediatamente ricordato il punto esatto in cui erano stati visti per l’ultima volta. Questo livello di memoria visiva potrebbe rivoluzionare il modo in cui interagiamo con i nostri spazi quotidiani.

Demis Hassabis, capo della divisione AI di Google DeepMind, ha spiegato che per essere veramente utile, un assistente deve essere capace di comprendere e rispondere al complesso e dinamico mondo che lo circonda. Deve essere in grado di assorbire e ricordare ciò che vede e sente, per capire il contesto e agire di conseguenza. Inoltre, deve essere proattivo, facilmente insegnabile e personale, permettendo agli utenti di comunicare in modo naturale e senza ritardi.

l'intelligenza artificiale

Il colosso ha anche lavorato per migliorare la qualità del suono dei suoi assistenti vocali, rendendoli più naturali e realistici. Entro la fine dell’anno, alcune delle funzionalità di Project Astra verranno integrate in prodotti Google, come l’app Gemini, offrendo agli utenti un’esperienza sempre più fluida e intuitiva.

In sintesi, l’azienda sta investendo pesantemente nell’intelligenza artificiale per creare strumenti che non solo facilitino la vita quotidiana, ma che siano anche in grado di interagire in modo più umano e proattivo con gli utenti. La capacità di ricordare e rispondere in tempo reale a domande sull’ambiente circostante è solo l’inizio di ciò che questa tecnologia può offrire, aprendo la strada a un futuro dove la tecnologia diventa un assistente personale sempre più indispensabile.