Arrestato il boss Raduano e il suo braccio destro Gianluigi Troiano, collaborazione internazionale tra forze di polizia
Il Viminale questa mattina ha reso nota la cattura all’estero di due latitanti. Il Boss Marco Raduano, evaso dal carcere, e il suo braccio destro Gianluigi Troiano. Arresto ad opera dell’Arma dei Carabinieri. In aggiunta, è stato scritto che la cattura all’estero dei due criminali si deve a capacità investigative delle nostre forze dell’ordine e anche alla cooperazione con le autorità francesi e spagnoli Questa collaborazione che da tempo si legge anche per altri arresti di latitanti in fuga importanti, ha permesso di assicurare alla giustizia i due criminale.
Il boss evaso dal carcere con un lenzuolo
Marco Raduano è capomafia del Gargano, il boss era fuggito dal carcere nuorese di Badu e Carros di Nuoro lo scorso 24 febbraio 2023. Il suo soprannome è “Pallone” ed è stato inserito nella lista dei criminali ricercati più pericolosi dell’Europol. Si nascondeva in Francia, l’arresto è avvenuto nella Corsica. E il video presente su Youtube o riportato da altri giornali mostra la fuga.
Pantaloni blu, scarpe dalla suola bianca e maglietta senza maniche, capelli corti. Il lenzuolo arricciato e utilizzato come corda, non arriva del tutto sul terreno. Si cala e poi fa un lungo salto, forse di qualche metro e poi la fuga veloce. Il boss evaso ha 40 anni, nel carcere si occupava della biblioteca, libertà di movimento, condotta buona.
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La fuga non doveva avvenire, le cronache riportano che è scattata indagine sulla conduzione del penitenziario. Nella scheda da ricercato dell’Europol troviamo la scritto rossa pericoloso, il reato ha partecipato a organizzazioni criminali. Nato nel 1983, italiano aveva addosso una sentenza di 24 anni.
Gianluigi Troiano, il braccio destro del boss
Con Raduano finisce in manette anche Gianluigi Troiano, il braccio destro del boss secondo gli investigatori. Lui era latitante dalla fine del 2021, arresti domiciliari e braccialetto elettronico a Campobasso, Campomarino. Troiano è stato cattura a Granada, nell’Andalusia, era quindi in Spagna. Collaborazione importante tra forze di polizia internazionali. Le indagini sono state condotte dai carabinieri del comando provinciale di Foggia e del Ros, un reparto importante perché catturò il boss Matteo Messina Denaro a Palermo. Il soprannome di Troiano, di Vieste, è “U’ Minorenn” condannato a nove anni e due mesi, in più perpetua interdizioni dai pubblici ufficili. Le condanne sono all’interno del processo “Neve di Marzo”, anno 2019, dove si smantellò il clan Raduano.
La condanna di Marco Raduano
La condanna di Marco Raduano è stata letta dal gup di Bari, Valeria Isabella Valenzi. Omnia Nostra è il processo sulla mafia del Gargano tenutosi lo scorso ottobre. Ergastolo dopo una condanna per traffico di droga in via definitiva a 19 anni.
Sia la sentenza che anche la scheda Europol definiscono bene la pericolosità di Marco Raduano, l’Europol lo ha definito “profilo criminale particolarmente importante“. “E’ al vertice dell’omonima organizzazione criminale operante sul Gargano, a Vieste, federata ad altri clan di Manfredonia, con il ruolo di promotore, organizzatore e spietato killer del gruppo, dedito al perpetrazione di omicidi, traffico di droga e gestione del racket delle estorsioni. È notoriamente conosciuto negli ambienti criminali del Gargano e di Foggia come ‘pallone’ o ‘Woolrich’” (Fonte: Today).
Altre informazioni su Gianluigi Troiano, il braccio destro del boss
Sia Marco Raduano che Gianluigi Troiano erano operativi in questi mesi di latitanza. Troiano, il braccio destro del boss, è stato sorpreso mentre ritirava un pacco proveniente dall’Italia. Il Piccolino, altro soprannome di Troiano, sfuggì dall’arresto del maxi blitz Omnia nostra. E’ riuscito a nascondersi per anni a Foggia, sono state arrestate due persone che hanno favorito la sua permanenza pugliese.
L’arresto di Troiano e Raduano è avvenuto in due giorni diversi, un risultato importante commentato sia dal ministro Piantedosi che dal sindaco di Vieste. “La notizia ha scosso la città lo scorso febbraio, quando il fuggitivo è riuscito ad evadere dal carcere di massima sicurezza di Nuoro. A questo si aggiunge la cattura di Gianluigi Troiano, braccio destro del boss, martedì a Granada, latitante dall’11 dicembre 2021. Esprimo massima soddisfazione e plauso alle forze dell’ordine, agli inquirenti e alla macchina Stato in generale per l’ottimo risultato raggiunto“.