La Capitale di notte si trova a fronteggiare una movida incontrollabile e gravi episodi di cronaca, come l’accoltellamento di tre giovani avvenuto in Via Ostiense. Un evento su cui gli inquirenti stanno indagando, che si inserisce in un contesto di liti e violenze che caratterizzano il centro e i locali notturni, evidenziando una realtà difficile da gestire per cittadini e amministrazione.
L’incidente è avvenuto all’alba di domenica 13 ottobre, quando tre ragazzi tra i 18 ei 20 anni sono stati accoltellati in quella che inizialmente è stata descritta come una rissa. Tra le vittime, due sono fratelli. Le indagini hanno rivelato un precedente diverbio con altri giovani, avvenuto una settimana prima, suggerendo la possibilità di una spedizione punitiva.
Al momento, non ci sono collegamenti diretti tra la rissa di domenica mattina e l’episodio precedente, ma alcune testimonianze segnalano aggressori di origine sudamericana.
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Le indagini in corso, l’ipotesi di un colpo preparato
Le vittime dell’accoltellamento sono state ricoverate in tre ospedali diversi: San Camillo, San Giovanni e Santo Spirito. Gli investigatori potranno riascoltare i giovani appena i medici lo consentiranno. I tre giovani sono stati accompagnati in ospedale in codice rosso ma non sono in pericolo di vita. Due di loro sono diciottenne e uno è ventenne.
Nel frattempo, si stanno acquisendo le registrazioni delle telecamere di sorveglianza della zona, strumento ormai fondamentale per raccogliere informazioni utili. Particolare attenzione è rivolta alle immagini che inquadrano il tratto di strada dove è avvenuta la lite, per identificare i responsabili.
Fondamentale sarà anche la testimonianza dei tre ragazzi, che dovranno chiarire cosa è successo una settimana prima e ricordare meglio le persone coinvolte nella lite tra i fratelli e l’aggressione più recente. L’attacco è avvenuto al civico 10 di Via Ostiense, mentre i tre stavano uscendo da una discoteca per andare a mangiare qualcosa. Sono stati aggrediti alle spalle, accerchiati, pestati e accoltellati in pochi istanti. Alle 5 del mattino, sono arrivate numerose chiamate dai cittadini alle forze dell’ordine.
Altri casi di cronaca a Roma
Oltre alla lite di Via Ostiense, Roma è stata teatro di altri episodi di accoltellamento e aggressione, contribuendo a una crescente preoccupazione per la sicurezza notturna nella Capitale. Uno di questi fatti si è verificato nel quartiere Don Bosco, dove una vera e propria guerriglia urbana ha scatenato il caos. Un gruppo di latinos ha assaltato un minimarket per ben due volte, armati di bastoni, bottiglie e coltelli. Durante il secondo assalto, sono stati identificati sei aggressori, tre uomini e una donna di origine peruviana, e due cittadini bengalesi, gestori del negozio e vittime dell’aggressione. Secondo le indagini, la spedizione punitiva è stata scatenata dal rifiuto dei gestori di offrire alcol gratuitamente.
Anche nel quartiere Centocelle, oltre alla lite di Via Ostiense, si è registrato un altro grave episodio di accoltellamento. Un 26enne tunisino è stato ferito da due o più aggressori armati di machete in via delle Betulle. Dopo essere stato colpito, la vittima ha cercato di fuggire, ma si è accasciata a terra in via della Resede, dove è stato soccorso e trasportato d’urgenza al Policlinico Casilino. Le sue condizioni restano gravi. Le autorità stanno indagando sui motivi dell’aggressione, ipotizzando un conflitto tra nordafricani, forse legato a questioni di droga o personali.
Infine, un altro episodio di violenza si è verificato vicino alla stazione metro Cipro, dove una lite tra due persone, sotto l’effetto dell’alcol, è sfociata in un accoltellamento. La vittima ha riportato ferite al mento e una prognosi di 30 giorni, mentre l’aggressore è stato denunciato. Anche in questo caso, le forze dell’ordine hanno adottato misure preventive, sospendendo per 10 giorni la licenza del locale.