Naufragio a Porticello: quindici persone salvate e sei disperi. Ecco il racconto in sintesi
Il naufragio a Porticello, vicino Palermo, ha colpito duramente nella notte del 19 agosto. Il veliero Bayesian, di 56 metri e battente bandiera inglese, è affondato a causa di una violenta tromba d’aria. L’imbarcazione, che si trovava a pochi passi dalla costa, è stata travolta da condizioni meteorologiche estreme che hanno causato il naufragio.
A bordo del Bayesian c’erano 22 persone; 15 sono state salvate grazie all’intervento tempestivo di altri naviganti e motovedette, mentre sei risultano ancora disperse. Tra i dispersi figurano il magnate britannico Mike Lynch e il presidente di Morgan Stanley, Jonathan Bloomer. Gli sforzi dei soccorritori hanno finora permesso di recuperare il corpo di un membro dell’equipaggio, mentre il relitto, a 49 metri di profondità, nasconde probabilmente altri dispersi.
Le ricerche continuano in condizioni difficili, con sommozzatori e mezzi aerei impegnati a cercare di localizzare e salvare le persone ancora intrappolate nello scafo. Questo naufragio drammatico mette in luce le sfide del salvataggio in mare e la brutalità del maltempo.
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Mike Linch e Jonathan Bloomer, i due magnati dispersi con il naufragio
Il naufragio del veliero Bayesian ha visto tra i suoi dispersi questi due magnati: Mike Lynch e Jonathan Bloomer. Mike Lynch, 59 anni, è un noto tycoon britannico che, solo due mesi fa, aveva evitato una condanna a 25 anni di carcere negli Stati Uniti, dove rischiava di scontare una lunga pena per frode. Lynch, considerato il “Bill Gates britannico”, aveva fondato nel 1996 la società Autonomy, specializzata in software per l’analisi dei dati. La sua compagnia era stata venduta a Hewlett-Packard nel 2011 per 11,1 miliardi di dollari.
Recentemente, Lynch era stato estradato negli Stati Uniti per affrontare accuse di frode legate all’acquisizione della sua azienda. Assolto nel giugno scorso, Lynch aveva dichiarato di essere pronto per una nuova vita. Purtroppo, ora è tra i sei dispersi nel naufragio della sua amata barca a vela, che porta il nome del teorema di Bayes, in omaggio alla sua carriera nel campo della tecnologia.
Jonathan Bloomer, settantenne e amico di Lynch, è anch’esso tra i dispersi. Ex presidente di Morgan Stanley International, Bloomer ha avuto una lunga carriera nel settore finanziario, inclusa una posizione cruciale come amministratore delegato di Prudential. Anche lui aveva testimoniato nel processo contro Lynch e, come Lynch, era un noto esponente del mondo degli affari. (Fonte: Repubblica e Ansa)
Tempesta e cambiamenti climatici: la parola agli esperti dalla Protezione Civile e dai Vigili del Fuoco
Mentre scriviamo di Porticello, emergono notizie sull’altro nubifragio a Rosolina Mare. In questa zona si sono registrati 160 millimetri di pioggia in un’ora, causando gravi allagamenti e disagi. Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha dichiarato lo stato di emergenza per la fascia costiera polesana mentre la Protezione Civile è in piena attività.
Questi eventi evidenziano l’impatto dei cambiamenti climatici e le difficoltà oggettive nelle ricerche, soprattutto dopo una tempesta marina violenta. Parla il capo della Protezione Civile regionale, Salvo Cocina, che spiega come il naufragio a Porticello sia stato causato da una tromba d’aria imprevedibile, accentuata dai cambiamenti climatici. Cocina sottolinea che la posizione e l’orario esatti di tali fenomeni sono impossibili da prevedere. Il mare più caldo favorisce eventi estremi, rendendo le previsioni sempre più difficili. Conclude evidenziando l’importanza di adattarsi ai cambiamenti climatici e di adottare comportamenti rispettosi dell’ambiente.
Il responsabile della comunicazione in emergenza dei vigili del fuoco, Luca Cari, descrive le difficoltà nelle ricerche dopo il naufragio del veliero Bayesian. Le immersioni sono limitate a 10 minuti a causa della profondità e degli spazi ristretti all’interno della barca. I sub, che affrontano condizioni simili a quelle della Concordia in miniatura, devono superare ostacoli complessi come cavi elettrici e una vetrata spessa 3 centimetri per avanzare. Finora, non sono stati trovati segni dei dispersi all’interno.