Malore in diretta per Massimo Giletti: ecco cosa è successo

By Redazione

Malore per Massimo Giletti nell’ultima puntata di Non è l’arena. Il conduttore, infatti, ha avuto un mancamento.

Era collegato dalla Piazza Rossa di Mosca quando all’improvviso non si è sentito bene. Myrta Merlino, in collegamento dallo studio, ha alzato il tono della voce chiedendo aiuto: “Oddio! Oddio, Massimo. Aiutate Massimo!”. Dopodiché il programma è stato interrotto per capire cosa fosse accaduto.

Il rientro in diretta

Al rientro in diretta, Myrta ha spiegato che il collega aveva avuto un malore, e ha preso le redini del programma.

Iscriviti gratuitamente sul canale Telegram, cliccando qui

oppure su Whatsapp, cliccando qui per non perdere tutte le novità

Così la giornalista ha espresso un suo parere sulle differenze tra Russia ed Italia, sottolineando come nel nostro Paese il dissenso contro la linea di governo qui nel nostro Paese è garantito e non viene punito con il carcere.

Intanto, nel frattempo, Giletti si è ripreso e si è ricollegato per parlare di cosa era successo. Il conduttore, dopo essersi scusato, ha spiegato: “Fuori c’era molto freddo, probabilmente una mancanza di zuccheri. Ho avuto un mancamento, purtroppo capita”.

Dopo di che, Myrta e Fiano si sono sincerati delle condizioni del conduttore chiedendogli se stesse bene, e Giletti ha dunque rassicurato i telespettatori che si era ripreso.

Il tam tam sul web

Anche sul web gli utenti erano preoccupati per il giornalista. Non sono mancati nemmeno le tesi complottistiche di un eventuale rapimento o arresto da parte della polizia Russa, e chiedeva dunque di fare chiarezza in trasmissione.

Come si è poi potuto normalmente appurare, si era trattato di un mancamento che comunque non ha avuto alcuna ulteriroe ripercussione su Massimo Giletti.

Il mancamento, verosimilmente, potrebbe essere anche stato dovuto alle forti polemiche susseguitesi in questi ultimi giorni, circa la presenza a Mosca del conduttore: c’è infatti chi sostiene che un simile comportamento spalleggi in un qualche modo propagandisti russi, danneggiando l’immagine del nostro Paese.

Lascia un commento