Incentivi “under 36” e “donne svantaggiate” autorizzati dalla CE
Da Ultimedalweb vi teniamo informati su bonus, finanziamenti a fondo perduto, premi e altre agevolazioni. Anche oggi siamo lieti di informarvi di una misura agevolativa che arriva dall’Europa. La Commissione Europea ha approvato due agevolazioni per ridurre il costo del lavoro alle imprese italiane, che per ora ringraziano. La notizia รจ stata colta con gioia perchรฉ le categorie destinatarie della misura sono le donne svantaggiate e i giovani che non hanno compiuto ancora 36 anni.
In che cosa consistono le agevolazioni e a chi sono destinate?
In particolare, la Commissione europea ha dato esito positivo alla procedura autorizzativa relativa alle agevolazioni allโassunzione di giovani lavoratori di etร inferiore a 36 anni (under 36) e di donne svantaggiate, fino a un massimo di 8,000 euro per contratto di assunzione. La Commissione ha constatato che i regimi italiani sono in linea con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo per la crisi e la transizione.
Per donne svantaggiate si intende la categoria di donne prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi e di qualsiasi etร che svolgono professioni o attivitร lavorative in settori economici caratterizzati da un’accentuata disparitร occupazionale di genere. Il che significa che il tasso di disparitร uomo-donna supera almeno il 25%.
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Al riguardo, per il 2022, ai datori di lavoro privati che assumono lavoratori con contratto di lavoro a tutele crescenti ex D.Lgs. n. 23/2015 (quindi, lavoratori con contratti da operai, impiegati e quadri), spetta lโesonero dal versamento del 100% dei complessivi contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL, nel limite massimo di importo pari ad โฌ 6.000 su base annua, riparametrato e applicato su base mensile.
Tale esonero si applica anche nei casi di conversione a tempo indeterminato dei rapporti a tempo determinato, fermo restando il requisito anagrafico al momento della conversione.
Per lโanno 2023 lโincentivo รจ passato a โฌ 8.000 annui.
Per quale periodo si puรฒ usufruire delle agevolazioni?
Per essere ammissibili, i datori di lavoro privati devono aver assunto lavoratori nel periodo compreso tra il 1ยบ luglio 2022 e il 31 dicembre 2023.
Il periodo di esonero massimo che spetta ai datori di lavoro privati รจ generalmente di 36 mesi, di 48 per i datori di lavoro privati che effettuino assunzioni in una sede o unitร produttiva ubicata nelle seguenti regioni: Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna.
Quali sono i massimali fissati dalla Commissione Europea?
In particolare, lโaiuto:
- non supererร 250,000 euro per beneficiario attivo nella produzione primaria di prodotti agricoli, 300,000 EUR per beneficiario attivo nei settori della pesca e dellโacquacoltura e 2 milioni di EUR per beneficiario attivo in tutti gli altri settori;
- saranno concessi entro il 31 dicembre 2023.
“Regimi italiani necessari, adeguati e proporzionati”
La Commissione ha concluso che i regimi italiani sono necessari, adeguati e proporzionati per porre rimedio a un grave turbamento dellโeconomia di uno Stato membro, in linea con lโarticolo 107, paragrafo 3, lettera b), del TFUE e con le condizioni stabilite nel quadro temporaneo per la crisi e la transizione. Su queste basi la Commissione ha approvato le misure di aiuto in quanto conformi alle norme dellโUnione sugli aiuti di Stato.
A questo punto bisognerร aspettare lโufficialitร e la successiva circolare dellโInps che stabilisca le modalitร operative per la fruizione della decontribuzione. Vi terremo aggiornati.
Per approfondire:
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