Viaggiare in camper e cucinare all’aperto, una sfida vincente: 3 ricette collaudate!

By Ana Maria Perez

Viaggiare in camper, all’avventura

Ultimamente abbiamo parlato di caro vacanze. Appena ieri, lunedì 7 di agosto, abbiamo parlato del fuggi fuggi degli italiani che scappano all’estero perché i prezzi italiani delle località di mare (ma non solo) sono troppo alti. Addirittura, abbiamo visto come viene messo in conto un importo aggiuntivo per il servizio di condividere una portata con un altro commensale (nonostante il prezzo del coperto).

Ieri vi raccontavamo che a Como è stato richiesto un importo di €2,00 per dividere un toast a metà. Oggi, la nota blogger Selvaggia Lucarelli ha pubblicato uno scontrino che indica come in Liguria sia stato messo in conto un importo di €2,00 ad una famiglia che ha chiesto un piattino per fare assaggiare la pasta alla bambina di 3 anni. Daallo scontrino si vede chiaramente che il prezzo del coperto era pari a €2,50.

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E allora, gli italiani viaggiano verso lidi più economici. Ma ci sono anche altre alternative di cui si parla meno spesso. Si tratta dei campeggi. Viaggiare in camper è una vera avventura e non ha stagioni. Vediamo com’è viaggiare in camper e come possa essere divertente e “gastronomicamente” interessante.

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La vacanza in campeggio, diverse opzioni

Esistono diverse tipologie di campeggio, in funzione delle esigenze del viaggiatore:

Il campeggio libero

E’ il più selvaggio e spartano, si tratta di piantare la tenda in un luogo non attrezzato e non autorizzato, senza servizi né comodità. È adatto a chi cerca il massimo della libertà e dell’avventura, ma richiede anche il massimo del rispetto per l’ambiente e le norme vigenti. In Italia, il campeggio libero è vietato o regolamentato in molte zone, per motivi di sicurezza, igiene e tutela del territorio; ad esempio, le regioni dove non è possibile fare campeggio libero sono il Friuli Venezia Giulia, il Veneto e la Sardegna;

Il campeggio organizzato

E’ il più diffuso e confortevole; si tratta di soggiornare in un’area attrezzata e autorizzata, dotata di servizi come bagni, docce, elettricità, ristorazione, animazione, sicurezza ecc. È adatto a chi cerca una vacanza comoda e sicura, ma anche divertente, con amici o gruppi organizzati (scout, parrocchie, scuole…). In Italia esistono molti campeggi organizzati di varie dimensioni e categorie, che offrono diverse soluzioni di alloggio: tende, roulotte, camper, bungalow, chalet ecc.

Il glamping

E’ un tipo di campeggio moderno, piuttosto lussuoso e innovativo; si tratta di soggiornare in strutture ricercate e originali, che combinano il fascino della tenda con il comfort di un albergo. È adatto a chi cerca una vacanza esclusiva e raffinata, ma anche ecologica e immersa nel verde. In Italia, il glamping è una tendenza in crescita, che propone diverse tipologie di strutture: yurte, lodge, tree house, bubble ecc.

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La libertà di vivere in campeggio viaggiando con il proprio camper

Viaggiare con il proprio camper offre la possibilità di percorrere un viaggio alla scoperta di luoghi sconosciuti (o anche noti) e dei loro sapori locali. E’ un modo poco costoso (relativamente) di scoprire le tradizioni culturali e gastronomiche del territorio con il fai da te. L’attrezzatura per realizzare menù gustosi con prodotti a chilometro 0 non è difficile da trovare e l’esperienza culinaria merita.

Un menù itinerante valido richiede di fare la spesa nei mercatini o nelle piccole aziende agricole e nelle botteghe delle diverse mete che si raggiungono. E’ giusto puntare su frutta, verdura e tagli di carne locali o su pesce fresco. Meglio evitare di portarsi dietro cibi fuori contesto, come quelli a lunga conservazione, precotti, merendine o cibi elaborati. I coltivatori locali consiglieranno i migliori prodotti da consumare senza generare spreco e gli acquisti potranno farsi un po’ alla volta.

3 Ricette facili da fare in camper

Pasta al pesto: un piatto classico della cucina italiana, che richiede pochi ingredienti e poco tempo. Basta cuocere la pasta in acqua salata, scolare e condire con il pesto (a base di basilico, aglio, pinoli, parmigiano e olio d’oliva). Potete preparare il pesto facilmente con un frullatore o un mortaio. Per rendere il piatto più completo, potete aggiungere dei pomodorini freschi o secchi, delle olive o dei fagiolini lessati;

Frittata di patate: un piatto rustico e nutriente, che si può mangiare caldo o freddo, come secondo o come antipasto. Basta sbucciare e tagliare a fette sottili delle patate, friggerle in una padella con olio d’oliva e sale. In una ciotola, sbattete delle uova con sale, pepe, prezzemolo e formaggio grattugiato. Versate le uova sulle patate e cuocete la frittata da entrambi i lati, girandola con un piatto o un coperchio;

Insalata fredda di cereali (cuscus, riso, cereali misti): è un piatto fresco e leggero, ideale per l’estate. Se scegliete i cuscus, basta versarli in una ciotola, coprirli con acqua bollente salata e lasciarli riposare per 10 minuti. Sgranate il cuscus con una forchetta e aggiungete gli ingredienti che preferite, basta che siano locali: verdure crude o cotte tagliate a dadini, pesce, pezzi di salsiccia, formaggio, frutta secca, olive, capperi ecc. Condite con olio d’oliva, succo di limone, sale e spezie a piacere;

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Ovviamente, ci saranno tutte le possibili varianti di insalatone, carne alla griglia e pasta al dente con sughi preparati con gli ingredienti acquistati a chilometro 0. Il pane fresco del giorno e un goccio d’olio evo completeranno un menù che, se non è da gourmet, almeno è sano e locale. Rigorosamente da condividere.

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