Vitiligine, un disturbo della pelle piuttosto frequente
Oggi vi vogliamo parlare della vitiligine, che non è una malattia di cui si sente parlare spesso. Tuttavia, è piuttosto comune e nei prossimi giorni prenderà piede il Vitilive Walking Tour, organizzato per far parlare del disturbo e supportare le persone affette. Ne avete mai sentito parlare? Si tratta di un disturbo della pelle che non provoca solo danni estetici, ma che può essere associato ad altre malattie croniche in quanto patologia degenerativa.
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In che consiste la vitiligine?
La vitiligine è una malattia di cui si parla poco, per lo più considerata un problema estetico. Questa condizione cutanea è caratterizzata dalla comparsa di macchie bianche o molto chiare sulla pelle, dovute alla perdita o al danno dei melanociti, le cellule che producono il pigmento melanina. Può colpire persone di ogni età e sesso, ma è più evidente in quelle con la pelle scura. Anche se non è una malattia letale e non provoca prurito né dolore, può causare disagio psicologico e sociale a chi ne soffre.
A sottolineare l’impatto sulla sfera psicologica e sociale dei pazienti che ne sono affetti è Ugo Viora, presidente dell’ Associazione Nazionale Gli Amici per la Pelle (ANAP): “Secondo una recente ricerca realizzata dalla società di consulenza Kearney, l’ansia risulta il 72% più comune in chi soffre di vitiligine rispetto al resto della popolazione, i sintomi legati alla depressione sono più frequenti del 32% e il ricorso a percorsi di terapia è 20 volte più diffuso. Il peso appare particolarmente sentito nelle donne e negli adolescenti“.
Può insorgere a qualunque età, anche se generalmente compare tra i 20 e i 40 anni, e il 40% dei pazienti ha altri casi di vitiligine o di altre malattie autoimmuni in famiglia. Secondo le stime colpisce tra lo 0,5% e il 2% della popolazione, più o meno 33mila italiani in tutto.
Le cause della vitiligine
Le cause della vitiligine non sono ancora del tutto chiare, ma si pensa che possano essere legate a fattori genetici, autoimmuni, ambientali o psicologici. Tra i fattori di rischio ci sono alcune malattie croniche come il diabete, l’ipotiroidismo, l’alopecia areata e l’anemia perniciosa.
I diversi stipi di vitiligine
Esistono diversi tipi di vitiligine, secondo la distribuzione e la localizzazione delle macchie sulla pelle. La forma più comune è la vitiligine generalizzata, che si diffonde in più zone del corpo in modo simmetrico. Altre forme sono la vitiligine localizzata, che interessa solo una piccola area o un lato del corpo, la vitiligine acrofacciale, che colpisce le labbra e la punta delle dita di mani e piedi, e la vitiligine perinevica, che forma un alone bianco intorno a un neo.
Diagnosi della vitiligine e trattamento
La diagnosi della vitiligine si basa sull’esame clinico della pelle, eventualmente integrato da esami del sangue per valutare la funzione tiroidea e da una lampada a luce di Wood per evidenziare le aree depigmentate.
Il trattamento ha lo scopo di ripristinare la pigmentazione della pelle o di uniformarla al colore delle macchie. Tra le opzioni terapeutiche ci sono le creme a base di corticosteroidi o immuno-modulatori topici, la fototerapia con raggi ultravioletti A o B a banda stretta, il trapianto di melanociti o il camuffamento con cosmetici o tatuaggi. Il successo del trattamento dipende da vari fattori, come il tipo e l’estensione della vitiligine, la durata della malattia, l’età del paziente e la risposta individuale.
Dalla ricerca scientifica sono poi in arrivo terapie mirate che sembrano offrire nuove speranze e che si basano su farmaci che, agendo in modo specifico sui processi che causano l’insorgere della vitiligine, consentono una re-pigmentazione della pelle. Risultati incoraggianti sono stati ottenuti con i cosiddetti JAK-inibitori, farmaci già utilizzati con successo per via orale nella dermatite atopica.
I famosi che ne soffrono
A dare grande visibilità a questa malattia nel 2018 è stata la modella americana Amy Deanna, al centro di una campagna per un noto brand cosmetico.
L’elenco dei personaggi famosi con la vitiligine è molto lungo: da Michael Jackson a Andy Warhol, mentre in Italia ne sono affetti Mara Maionchi, Luca Onestini, Kasia Smutniak e il campione olimpionico di nuoto Luca Marin, testimonial e ambasciatore del progetto Vitilive Walking Tour.
Il progetto Vitilive Walking Tour
Proprio per favorire una migliore comprensione della vitiligine e promuovere una conoscenza che possa abbattere i pregiudizi che ancora circondano i pazienti, nasce il progetto Vitilive Walking Tour che farà tappa a Milano il 29 ottobre, Torino il 26 novembre e Roma il 3 dicembre. L’obiettivo è quello di fare informazione, supportare chi ne soffre, grazie a visite dermatologiche gratuite, e promuovere il benessere.
Il Vitilive Walking Tour si svolgerà nelle piazze, sarà aperto a tutti e offrirà l’occasione di confrontarsi con una task force di specialisti in dermatologia, a disposizione per effettuare visite dermatologiche gratuite, per le quali ci si potrà prenotare sul sito dell’iniziativa. Serve l’iscrizione, sempre gratuita, anche per partecipare alla passeggiata di 3-5 chilometri programmata, mentre sarà libero l’accesso al villaggio con stand informativi e attività ludiche. Il Vitilive Walking Tour è organizzato in collaborazione e con il patrocinio di SIDeMaST, ADOI, con il patrocinio di ANAP e il contributo non condizionante di Incyte.