La pensione per i cani, servizi e costi a partire da 15 euro

By Ana Maria Perez

La pensione per i cani, un’attività impegnativa e “sociale”

E’ tempo di vacanze e, come di consueto, molte famiglie devono ricorrere a soluzioni più comode possibili per gestire ferie e animali da compagnia. Anche se sempre di più le strutture ricettive accettano animali, non tutte sono attrezzate e non tutte le vacanze possono essere adatte agli amici a quattro zampe. Ed è allora che la maggior parte delle persone decide di affidare i propri cuccioli agli altri. Oggi ci concentreremo sui cani perché i gatti sono abitudinari e possono rimanere a casa mentre i padroni sono via. Basta che vi sia qualcuno che porti acqua e cibo al micio e cambi la lettiera.

La scelta tra dog-sitting, famiglia affidataria e pensione

Per i cani non è semplice come per i gatti rimanere da soli, perché l’animale ha esigenze diverse; non a caso viene chiamato “animale da compagnia”. Quindi, tra le scelte a disposizione del padrone c’è: il dog-sitting, la famiglia affidataria e la pensione per cani. Il primo prevede che una persona di fiducia si trasferisca a casa per occuparsi del cane quando il padrone non c’è. Nel caso della famiglia ospitante, il cane alloggia presso la loro abitazione come se fosse uno di casa. La terza soluzione è affidare il cane ad un alloggio apposito dove socializzerà e persone esperte si prenderanno cura di lui.

Le prime due soluzioni possono essere più economiche e meno stressanti per l’animale, ma richiedono una maggiore fiducia verso chi si prende cura del cane. La terza è più costosa, ma garantisce al cane un soggiorno “felice” e, nel caso fosse necessario, cure veterinarie appropriate. Infatti, le pensioni per i cani sono aumentate negli ultimi anni perché sono molto ricercate e ritenute quasi un’attività “sociale”, poiché consente ai padroni degli amici a 4 zampe e agli animali stessi una vacanza spensierata.

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Le pensioni per i cani e i loro servizi

Le pensioni per cani sono delle strutture certificate che offrono alloggio e assistenza quando i padroni devono assentarsi per motivi di lavoro, vacanza o altro. Anche se possono essere una soluzione comoda e sicura per garantire benessere agli amici a quattro zampe, si deve scegliere con cura quella più adatta alle loro esigenze. Non tutte sono uguali.

Le pensioni per i cani sono molto diverse tra di loro. La scelta andrà fatta in funzione dei servizi che offrono, dello spazio a disposizione, del personale qualificato e del costo. Alcune hanno dei box individuali o condivisi, dove gli animali dormono e mangiano, e delle aree comuni dove possono socializzare e giocare con gli altri ospiti. Altre, hanno delle camere confortevoli e accoglienti, dove i cani possono stare in libertà e ricevere le attenzioni dei gestori. Alcune offrono anche dei servizi aggiuntivi, come trasporto da e per casa, toelettatura, visite veterinarie, passeggiate e attività educative.

Prima di scegliere una pensione per cani, è bene informarsi bene sulla struttura, visitarla di persona, verificare che sia in regola con le norme igienico-sanitarie e di sicurezza, e controllare che l’animale si trovi a proprio agio. Inoltre, è importante che il cane sia vaccinato, sverminato e microchippato prima di portarlo in pensione.

Quanto costa una pensione per i cani?

Il costo di una pensione per i cani dipende da molti fattori, come la durata del soggiorno, la dimensione del cane, il periodo dell’anno e il livello di qualità della struttura. In generale, il costo medio di una pensione per cani varia da 15 a 50 euro al giorno. Tuttavia, ci sono anche delle pensioni per cani di lusso che possono arrivare a costare più di 100 euro al giorno.

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Requisiti per aprire una pensione per i cani

Per aprire una pensione per cani, è necessario seguire un iter burocratico che prevede di aprire una Partita Iva, iscriversi alla Camera di Commercio, ottenere la Licenza comunale e, infine, ottenere la Certificazione d’idoneità della struttura da parte dell’Asl locale (a seguito di un’accurata ispezione).

La struttura deve rispettare diversi requisiti, come:

  • Essere posizionata a 500 metri dal centro abitato
  • Essere fornita di rete elettrica, idrica e di fognature adeguate
  • Avere una zona per lo sgambettamento e il gioco (interna o esterna) abbastanza grande
  • Avere una sala dedicata al primo soccorso
  • Avere dei box individuali o condivisi adatti alle dimensioni dei cani

L’abbandono degli animali punito dal codice penale

L’importante quando andate via è che siate sereni voi e il vostro amico; la vecchia usanza (non del tutto scomparsa) di abbandonare gli animali di estate è la peggiore scelta che si possa fare, oltre ad essere illegale. Infatti, l’articolo 727 del codice penale prevede che “chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino ad un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro“.

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