L’1% del potere d’acquisto degli italiani sfumato per colpa degli interessi

By Ana Maria Perez

Potere d’acquisto diminuito per colpa degli interessi

Avete forse un mutuo? Avete chiesto un prestito in Banca per una ristrutturazione? Siete andati in vacanza e vi siete indebitati? Ecco che vi sareti accorti della stangata. Quanto vi costa oggi la rata mensile del prestito rispetto al momento in cui lo avete stipulato? Da Ultimedalweb abbiamo giร  affrontato l’argomento, a noi vicino; e per questo oggi vi presentiamo i dati aggiornati che ha pubblicato in merito una delle Istituzioni piรน accreditate del settore.

La Federazione Autonoma dei Bancari Italiani (Fabi) ha pubblicato oggi, 29 di luglio, una ricerca sulla situazione provocata in Italia dai tassi d’interesse sui debiti. Il risultato รจ che un punto percentuale degli stipendi delle famiglie italiane รจ sfumato per colpa dai tassi dโ€™interesse sui debiti. Questa รจ una conseguenza del costo del denaro al 4,25%, che รจ l’interesse attuale dopo che la BCE ha incrementato in settimana (giovedรฌ 27 di luglio) il tasso precedente dello 0,25%.

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Mutui, lo spettro dellโ€™aumento dei tassi dโ€™interesse

Lโ€™incubo dellโ€™inflazione, ancora allโ€™8,3%, rialzo dei tassi dalla Bce

Le famiglie sempre piรน povere

L’innalzamento del tasso d’interesse non si riesce a combattere. Ed รจ una piaga per le famiglie che avevano acceso un mutuo a tasso variabile appena un anno fa, ma anche per chi vorrebbe acquistare un’immobile e non riesce a farsi accettare la bustapaga regolare perchรฉ non “adeguata”. Un momento: a marzo di un anno fa quella busta paga era considerata “d’oro”; oggi, non vale piรน? “mi dispiace” dicono i bancari, affranti. Gli istituti di credito sono aziende, non Onlus.

Sta di fatto che il potere d’acquisto delle famiglie รจ calato notevolmente. La quota delle rate dei debiti rispetto al reddito disponibile รจ variata di un punto percentuale dal marzo scorso e, visti i successivi aumenti del costo del denaro, questa percentuale รจ destinata a salire. Le famiglie indebitate in Italia sono 6,8 milioni, pari a circa il 25% del totale: di queste, 3 milioni e mezzo hanno un mutuo per lโ€™acquisto di una casa. .

L’andamento degli interessi in cinque anni

Lโ€™analisi dellโ€™andamento della spesa per gli interessi delle famiglie italiane negli ultimi anni dimostra che, alla fine di marzo del 2023, il costo del debito era pari al 10,55% rispetto al reddito disponibile, a fronte del 9,50% di fine 2019. Nel periodo sotto osservazione, l’aumento รจ stato progressivo: nel 2020 era al 9,75%, nel 2021 al 10,20% e nel 2022 al 10,40%.ย 

Quali saranno le cicatrici finanziarie che la politica monetaria lascerร  nelle famiglie? Indubbiamente, la minore capacitร  di spesa significa dovere rinunciare al benessere e trovare dei compromessi nella vita quotidiana per potere affrontare i costi. Quali? Ad esempio, la spesa al supermercato con il volantino delle offerte; meno uscite al Ristorante; un guardaroba meno trendy; vacanze piรน modeste…

L’incubo del tasso variabile

Lโ€™analisi dei tassi dei mutui ipotecari rispetto a fine 2021 e 2022 mostra un quadro drammatico nell’analisi della Fabi. In soli 12 mesi le famiglie hanno visto tremare il proprio portafoglio. Gli interessati hanno subรฌto una crescita in media di 240 punti base, con tassi che hanno avuto una crescita esponenziale e che superano il 4,5% in alcune aree del Paese.

Ad esempio, nel mese di marzo 2023, per i mutui fino a 125mila euro il tasso medio sul totale dei prestiti รจ salito al 4,47% (contro l’1,87% del 2021); i mutui fino a 250 mila euro sono andati al 4,09% (contro l’1,71% del 2021) e quelli che debiti superiori ai 250 mila euro hanno subito un incremento pari al 3,74% (contro l’1,49% del 2021). 

Bisogna tenere conto che lo studio รจ stato effettuato tenendo conto dei tassi di marzo 2023, quando il costo del denaro era del 3,5%. Nel frattempo, la BCE ha innalzato i tassi fino all’odierno 4,25%; pertanto, lo 0,75% aggiuntivo comporterร  di sicuro un aggravamento della situazione appena esposta.

I tassi d’interesse sono piรน alti al Sud e nelle Isole

Dall’analisi Fabi risulterebbe che i tassi praticati dalle banche sono piรน ‘salati’ per le famiglie italiane che vivono nel Sud (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise e Puglia) oltre che in Sardegna e Sicilia. Nelle Isole, la media dei tassi dโ€™interesse รจ del 4,23% e nel Mezzogiorno รจ al 4,18%, contro il 4,10% del dato nazionale.

Le famiglie residenti al Nord hanno condizioni sui mutui piรน favorevoli: nel Nord Ovest (Liguria, Lombardia, Piemonte e Valle dโ€™Aosta) la media dei tassi รจ pari al 4,09%; nel Nord Est (Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Veneto), invece, i tassi medi sono quelli piรน bassi dโ€™Italia, cioรจ 3,99%.

Quanto costerร  in piรน una macchina con i nuovi tassi d’interesse?

Se pensate di acquistare unโ€™automobile a rate, pensate al modello e ragionate sulla rata. Ad esempio, un modello da 25.000 euro, potrebbe costare, nel caso di un finanziamento decennale a un tasso del 13,65%, oltre 9.800 euro in piรน rispetto al 2021.

Le rate dei mutuo a tasso variabile, aumentate del 75%

Le rate dei vecchi mutui a tasso variabile sono cresciute fino al 75% in piรน, il che significa che chi pagava una rata di circa 500 euro al mese oggi paga 875 euro, ovvero 375 euro in piรน. E non รจ finita, perchรฉ i nuovi mutui a tasso variabile potrebbero arrivare verso il 6,5% dallo 0,6% di fine 2021: vuol dire che per un prestito da 150.000 euro della durata di 20 anni la rata mensile sarร  di 1.134 euro, ben 469 euro in piรน (+70,5%) rispetto a quella che si sarebbe ottenuta un anno fa, ovvero 665 euro. 

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