Paolo Bonolis è uno dei conduttori più amati della televisione, eppure potrebbe presto lasciare il suo posto per nuovi progetti. Dobbiamo prepararci a un addio?
La pausa di riflessione di Paolo Bonolis
Paolo Bonolis è una presenza costante di Mediaset. I suoi programmi hanno sempre ottenuto un enorme successo, senza accennare mai a una stanchezza del pubblico. Sarà per la scelta oculata del suo intrattenimento o per quel carattere da mascalzone simpatico che riesce sempre a strappare un sorriso.
Da Tira e Molla a Ciao Darwin, la sua conduzione è sempre stata la medesima: divertente, politicamente scorretta, spietatamente sincera e con una tendenza a prendere in giro bonariamente chiunque. Diciamoci la verità, non esistono conduttori come lui sulla scena attuale.
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Questa sua unicità potrebbe restare tale, non solo per la difficoltà nel trovare una personalità a lui affine, ma anche perché sta ponderando l’idea di abbandonare Mediaset il prossimo giugno, quando i contratti per “Ciao Darwin” e “Avanti un altro” scadranno. In un’intervista a La Stampa, Bonolis ha dichiarato: «Ho bisogno di nuovi stimoli», sottolineando il desiderio di una pausa.
In molti hanno gridato a Sanremo 2025, visto che è ormai chiaro che Amadeus sarà sostituito per un necessario turnover . Paolo Bonolis lo ha già presentato nel 2005 e nel 2009, in merito a queste due esperienze ha detto di essere stato contento di farlo, soprattutto perché ha avuto libero arbitrio su cosa fare. C’è un ma? Sì, perché sempre lui ha detto:
“Questo mi è stato permesso di farlo sia nel 2005 sia nel 2009, non credo che oggi ci siano queste disponibilità per cui io l’esperienza la chiuderei al 2005 e al 2009 per quello che riguarda Sanremo”. Pare quindi che non ci sia un progetto Sanremo dietro la sua idea di lasciare Mediaset.
Litigio con Mediaset?
E nulla c’entra un attrito con Pier Silvio Berlusconi, anzi: «Fosse stato per me, avrei lasciato già due anni fa. Sono andato avanti solo perché se smetto, comprometto l’esistenza di molte persone che lavorano con me e hanno famiglia. Per questo ho tenuto duro. Solo che adesso sono veramente stanco». Forse riferendosi a Luca Laurenti, da sempre la sua spalla.
La colpa è della “ripetitività” dopo 13 anni di conduzione di “Avanti un altro”, ma anche un rifiuto di condurre qualcosa di nuovo visto che Mediaset ha provato a proporgli qualche format innovativo. Insomma, sembra proprio che sia la conduzione ad averlo stancato, a prescindere dal tipo di progetto. Noi speriamo sia solo una pausa di riflessione e non un addio definitivo.