Il Clouding, per valorizzare i capelli ricci
I capelli ricci sono spesso voluminosi, crespi e indisciplinati, ma possono essere anche morbidi, elastici e versatili. Per avere dei ricci definiti e luminosi, bisogna nutrirli e idratarli regolarmente con maschere, impacchi, balsami e oli a base di burro di karité, olio di cocco, olio di argan e altri ingredienti naturali. Di fatto, devono essere trattati con formule specifiche che riescano a valorizzare la loro struttura. Poiché tendono al secco, bisogna fare particolare attenzione alla colorazione, che potrebbe danneggiarli irreparabilmente. A questo proposito, oggi vi parliamo di una tecnica dedicata ai capelli ricci che sta spopolando: il Clouding.
Per approfondire:
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Le diverse forme di riccio
La classificazione universale dei capelli non si limita a dividerli in capelli lisci o ricci, ma stabilisce una tabella per ogni tipo di capello esistente, che va dalla 1 alla 4. Mentre alla categoria 1 appartengono i capelli completamente lisci, le altre categorie si dividono in ulteriori 3 sottocategorie. Incredibile, vero? I capelli ricci e ulotrichi appartengono alle tipologie 3 e 4. Guardate!
Colorare i capelli con tecniche moderne
Il balayage
Da quando il balayage ha fatto la sua apparizione nel mondo della bellezza dei capelli, è diventata una delle tecniche più utilizzate nei saloni di bellezza per schiarire le chiome. La parola balayage è francese e significa “spazzare”. Quando si usa riferita ai capelli si intende una tecnica di colorazione che permette di avere un look naturale, come “baciato dal sole”. Il balayage aiuta a creare le schiariture che di solito procura il sole in estate. Dona un effetto più naturale di una colorazione classica, ed è facile da mantenere. La comparsa del balayage ha fatto diradare il ricorso ai colpi di sole, meche o highlights, più impegnative per i capelli e meno naturali.
I colpi di sole
I colpi di sole si possono definire come riflessi, sfumature, effetti di luce: la tecnica dei colpi di sole costituisce da sempre un metodo di colorazione dei capelli attuale e in continua evoluzione, grazie alle nuove tecniche e alle sfumature proposte dalle tendenze del momento. Tecnicamente, i colpi di sole consistono in un metodo di colorazione parziale dei capelli o, più precisamente, nella decolorazione dei capelli a ciocche separate, utilizzando un prodotto a base di perossido di ossigeno (la comune acqua ossigenata, nota per il potere schiarente), unito a decoloranti di diversa tipologia, in relazione all’effetto voluto.
Il Clouding, come si fa e come mantenerlo?
Il clouding è una fusione tra il balayage e gli highlights, che consiste nello stropicciare i capelli con una miscela decolorante a mano libera. La miscela va applicata nell’area che va dalla metà della chioma fino alle punte senza applicare cartine né usare pellicole di alcun tipo, ma vengono illuminati in punti strategici attorno al viso e sulle lunghezze. Il risultato è una chioma con riflessi freddi e tonalità più chiare, che richiede poca manutenzione e solo un tonalizzante ogni 6 settimane circa. La tecnica consente di evidenziare i boccoli e di dare nuova vita ai ricci più ribelli.
La differenza tra il balayage e il clouding risiede soprattutto nell’effetto; di fatto, il secondo non cerca un gioco di luci ed ombre, ma soltanto una decolorazione ombreggiata, molto naturale. In comune queste due tecniche è che offrono un cambio di look duraturo facile da mantenere, dato che il colore alle radici rimane naturale. Certo, poi bisognerà lasciare lo spazio ai prodotti specifici come maschere e oli, a cui abbinare riflessanti che mantengano le schiariture vivide e luminose