I ristoranti stellati in Italia, quali sono?
La frase del ministro Francesco Lollobrigida, che ha dichiarato che “i poveri speso mangiano meglio dei ricchi” ha suscitato molta attenzione mediatica, come vi abbiamo raccontato da ultimedalweb. Le polemiche si sono diramate in tante direzioni, ma noi oggi non vogliamo attirare la vostra attenzione sul cibo dei poveri. Piuttosto, vorremmo raccontarvi del cibo degli abbienti. Che cosa mangiano i ricchi? E quali sono le soglie per essere considerati tali? Quanto costa una portata in un ristorante “stellato”? Ve lo raccontiamo in questo post.
Per approfondire:
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I ristoranti stellati, almeno una stella Michelin
I ristoranti stellati in Italia sono quelli che hanno ricevuto almeno una stella dalla prestigiosa Guida Michelin, che valuta la qualità e la creatività della cucina, la personalità dello chef, il rapporto qualità-prezzo e la coerenza tra le varie portate. Le stelle sono da una a tre, a seconda del livello di eccellenza del ristorante.
I ristoranti stellati d’Italia, 385 eccellenze
Secondo l’edizione 2023 della Guida Michelin, i ristoranti stellati in Italia sono 385, di cui 12 con tre stelle, 39 con due stelle e 334 con una stella. La regione con più ristoranti stellati è la Lombardia (59), seguita dal Piemonte (46) e dalla Campania (44). La città con più ristoranti stellati è Milano (19), seguita da Roma (15) e Torino (11).
I Ristoranti più stellati (3 stelle)
Tra i ristoranti con tre stelle, il più recente è Villa Crespi di Antonino Cannavacciuolo, sul Lago d’Orta, che ha ottenuto il massimo riconoscimento nel 2023. Gli altri ristoranti con tre stelle sono: La Pergola di Heinz Beck a Roma, l’Osteria Francescana di Massimo Bottura a Modena, il Piazza Duomo di Enrico Crippa ad Alba, l’Enoteca Pinchiorri a Firenze, Dal Pescatore della famiglia Santini a Canneto sull’Oglio (Mantova), Le Calandre a Rubano (Padova) dei fratelli Alajmo, il ristorante Da Vittorio a Brusaporto (Bergamo) della famiglia Cerea, Uliassi a Senigallia (Ancona), St. Hubertus a San Cassiano (Bolzano), Mauro Uliassi a Senigallia (Ancona) e Reale a Castel di Sangro (L’Aquila).
Ristorante “La Pergola”, Roma
I Ristoranti a 2 stelle
Tra i ristoranti con due stelle, quattro sono stati promossi nel 2023: Acquolina e Enoteca Villa Letizia a Roma, St. George by Heinz Beck a Taormina (Messina) e Locanda Sant’Uffizio – Enrico Bartolini a Benango (Asti).
Ristorante “Acquolina” a Roma
I ristoranti premiati con una stella
Tra i ristoranti con una stella, 25 sono stati premiati per la prima volta nel 2023
Alcuni nomi di chef noti e dei piatti che preparano
Alcuni dei chel stellati del nostro Paese sono (oltre ai mediatici Cannavacciuolo, Barbieri, Klugmann, Cracco) i chef Romito, Crippa, Uliassi, Bartolini, Santini, Varese, Bottura. Nei loro ristoranti i piatti sono molto ricchi e creativi. A volte, troviamo portate della tradizione italiane, ma spesso troviamo scelte che nascono dalla scienza e dall’esperimentazione in cucina dello chef.
Riso al plancton
Alcune delle portate che potrebbero sorprendervi nei ristoranti stellati sono: risotti al plancton, gamberi marinati al lime, spaghetti in brodo di anguilla, tartare di gamberi rossi, crudi imperiali, petti d’anatra demiglace al tikka masala, astici con yuba alla rapa rossa e bisque.
Il prezzo medio di una cena in un ristorante stellato, circa € 100,00 a persona
Mangiare nei ristoranti stellati non è sicuramente a buon mercato: il prezzo medio di una cena in un ristorante con una stella è di circa 100 euro a persona, mentre in un ristorante con due o tre stelle può arrivare a 200 o 300 euro a persona. Se volete risparmiare, potete optare per il pranzo o per il menu degustazione, che solitamente sono più convenienti. In ogni caso, dovreste prenotare in anticipo. Nonostante non siano a portata di tutti, sono molto frequentati.
L’abbigliamento per mangiare in un ristorante stellato
Mangiare in un ristorante stellato è un’esperienza unica che richiede una certa attenzione al proprio abbigliamento. Non si tratta di essere snob o superficiali, ma di rispettare il contesto, lo staff e gli altri clienti del locale. In generale, il dress code per i ristoranti stellati è elegante ma sobrio, senza esagerare né con la formalità né con la casualità.
Vi forniamo alcuni consigli pratici per scegliere il giusto outfit:
Per gli uomini un abbigliamento casual, ma non trascurato
Per gli uomini, si consiglia di indossare una camicia (bianca o di colore chiaro) con una giacca e un pantalone scuri, ad esempio blu o grigi. Le scarpe devono essere eleganti e abbinarsi al colore del completo. La cravatta non è obbligatoria, anzi può essere evitata per non sembrare troppo formali. Se preferite un look più casual, potete optare per un dolcevita o un maglione di qualità, sempre con una giacca e un pantalone coordinati. I jeans e le t-shirt sono da evitare, così come le fantasie troppo vistose o i colori troppo accesi;
Le donne, perfette con l’abito da cocktail
Le donne dovrebbero indossare un abito da cocktail o un completo con giacca e pantalone. L’abito deve essere di lunghezza media, né troppo corto né troppo lungo, e di colore sobrio, come il nero, il blu o il bordeaux. Le scarpe devono avere un tacco moderato e abbinarsi al colore dell’abito. Gli accessori devono essere discreti e raffinati, come una pochette o una clutch e dei gioielli semplici ma preziosi. Gli abiti troppo scollati, brillanti o trasparenti sono da evitare, così come le paillettes, strass o stampe animalier.
In entrambi i casi, si deve tenere conto della stagione e della temperatura. D’estate, si può scegliere un abbigliamento più leggero e fresco, ma sempre elegante e curato. D’inverno, si può optare per tessuti più caldi e spessi, ma sempre di qualità e stile. Potete anche portare una sciarpa o una stola per coprirsi le spalle in caso di freddo.
Tre ricette di cucina gourmet
La prima ricetta è “Ravioli, ragù alla genovese, Salva Cremasco Dop” dello chef Michele Minchillo del ristorante una stella Michelin Vitium Restaurant * di Crema (CR). Si tratta di un primo piatto che unisce la pasta fresca ripiena di formaggio con una salsa di carne e cipolle tipica della Liguria. Il Salva Cremasco Dop è un formaggio stagionato prodotto nella provincia di Cremona.
La seconda ricetta è “Dry aged di cavallo, fagiolini e prugne” dello chef Valerio Dallamano del ristorante una stella Michelin Wistèria * di Venezia (VE). Si tratta di un secondo piatto che propone una carne poco comune, il cavallo, marinata e cotta a bassa temperatura, accompagnata da fagiolini e prugne secche. Il dry aged è un metodo di maturazione della carne che ne esalta il sapore e la tenerezza.
La terza ricetta è “Cheesecake tra Palermo e New York” del sito Italian Gourmet. Si tratta di un dessert che riprende la classica torta al formaggio americana, ma con un tocco siciliano dato dalla presenza della ricotta, delle mandorle e dei pistacchi. Una cheesecake golosa e raffinata, perfetta per concludere un pasto stellato.