I lati oscuri del K-Pop: diete da fame, lavoro non pagato e suicidi

By Luana Pacia

Il K-Pop è diventato un fenomeno mondiale fin dal 2000, uno stile che ha scatenato milioni di adolescenti coreani che desiderano diventare icon, a discapito della loro stessa vita.

Il boom del K-Pop

Il successo mondiale di gruppi come Blackpink e BTS ha portato una nuova luce sul K-Pop, rendendolo un fenomeno globale che ha portato a un boom di giovani coreani desiderosi di entrare nell’industria. Addirittura in patria sono nate accademie specializzate che insegnano come diventare idol, nonostante solo l’1% degli aspiranti riesce a raggiungere il successo tanto ambito.

Ma dietro i concerti, le interviste e le sfolgoranti luci della ribalta, c’è un lato oscuro che in pochi conoscono: migliaia di ragazzi ridotti alla magrezza estrema, all’isolamento e ad allenamenti che possono durare anche 12 ore al giorno-

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Gli aspiranti artisti K-Pop devono aderire a rigide regole per evitare di perdere tutto e venire esclusi dal settore.

blackpink

Una delle più rinomate scuole di idol è la Hanlim School of Arts a Seoul. Questa scuola accoglie solo studenti che dedicano il loro tempo libero, dopo le lezioni e nei fine settimana, allo studio intensivo, superando un esame di ammissione estremamente rigoroso con il massimo dei voti.

Anche così, solo l’1-2% degli studenti riesce a raggiungere il successo a livello mondiale. Una volta firmato il contratto, possono volerci anni prima di trasformarsi nell’idol perfetto. Ragazzi e ragazze vengono allenati su come sorridere, come ballare in sincronia, come impostare la voce, come rispondere alle interviste, oltre alle estenuanti ore di lezioni di canto e ballo.

E nonostante tutto potrebbe non essere abbastanza. Maggiore è il successo, maggiore è il controllo dell’agenzia. L’immagine dell’idol è presa molto seriamente, deve restare immacolata e senza scandali.

A dieta anche se sei una XS

Chi vuole sfondare sa che dovrà impegnarsi: studiare 10 diversi stili di danza, oltre al canto, e anche più. Chi frequenta la scuola si dedica alle lezioni pomeridiane o serali, a volte restando fino alle 22.00 in accademia. Gli standard di magrezza sono folli, portando gli aspiranti idol alla fame anche se sono già magri. I professori consigliano di non mangiare pasti fatti in casa per tagliare le calorie, ciò porta i ragazzi a evitare di stare in famiglia per non cadere in tentazione.

La dieta più seguita è quella dei nove bicchieri di carta, ovvero mangiare 9 bicchieri di riso, cereali, verdura e frutta al giorno. Non uno di più. Sojung, cantante del gruppo Ladies Code, quando ha detto alla TV coreana che si è lasciata morire di fame così tanto che i suoi livelli ormonali sono scesi a “quelli di una donna in menopausa”.

k-pop

Una volta selezionati dalle agenzie, gli studenti sono costretti a firmare contratti che li vincolano senza guadagni significativi per i primi 15 anni della loro carriera. Praticamente tutta la loro giovinezza.

Rigidi standard di bellezza

Non bisogna essere solo magri, ma anche bellissimi. Alle donne viene controllata la forma delle loro gambe che deve essere coerente con gli standard altissimi richiesti. E se il viso non fosse conforme? Nessun problema, c’è la chirurgia estetica a cui tutti gli idol dovranno sottoporsi se l’agenzia lo riterrà necessario.

Pressioni come queste hanno portato molte star a soffrire di gravi problemi di salute mentale, alcune fino al suicidio.

Nessun supporto psicologico

Negli ultimi quattro anni, un’ondata di suicidi ha colpito le giovani celebrità del K-Pop. Ad aprile 2023, Moon Bin, cantante degli Astro, si è tolto la vita a soli 25 anni, pochi giorni dopo il suicidio dell’attrice di “Zombie Detective” Jung Chae-yull, 26 anni. Nel gennaio 2021, la 26enne Song Yoo-jung è morta per “cause sconosciute”, secondo la sua agenzia. Nell’ottobre 2019, Choi Jin-ri, conosciuta come Sulli, si è suicidata a 25 anni dopo essere stata vittima di bullismo online. Nello stesso anno, la cantante Goo Hara, 28 anni, si è tolta la vita in seguito a una lite pubblica con il fidanzato Choi Jong-Bum.

La verità è che nessuna accademia o agenzia offre un supporto psicologico per combattere l’ansia e lo stress, al contrario. Le malattie mentali sono solo uno dei tanti tabù a cui gli idol devono piegarsi.

BTS

Tutte le rigide regole del K-Pop

  • Meglio restare single: le relazioni sentimentali non sono incoraggiate per evitare di turbare i fan, che vogliono fantasticare sugli idol senza ingelosirsi. Un idol fidanzato è automaticamente meno desiderato, motivo per cui c’è la tendenza ad avere relazioni segrete.
  • Comportamento impeccabile: non si può bere, fumare, fare uso di droghe o avere qualsiasi altra abitudine considerata un “vizio” nella cultura coreana.
  • Aspetto fisico: gli standard di bellezza coreani sono quasi irreali, gli idol sono gli unici a raggiungere questo preciso standard con una magrezza al limite, viso di una specifica forma, denti perfetti, nessun tatuaggio o piercing.
  • Sessualità e politiche: l’omosessualità non è vietata, ma meglio di no. Gli idoli dello stesso sesso spesso recitano storie d’amore a causa dell’omofobia diffusa. È vietato anche prendere posizioni politiche o parlare di questo argomento.
  • Mai assentarsi: mai sbagliare o mancare a nessuna esibizione, anche in caso di incidenti, infortuni o malattie.
  • Libertà artistica limitata: se a un idol piace uno stile musicale o un modo di vestire, non importa. Deve accettare le decisioni dell’agenzia, compresi gli abiti e i concetti delle coreografie, sia sul palco che fuori.
  • Salute mentale: parlare di salute mentale è scoraggiato, loro non sono colpiti da ansia o depressione in quanto essere perfetti.
  • Gestione dei social media: l’accesso ai telefoni personali è limitato e i social media degli idoli sono attentamente curati dalle loro agenzie.