Buoni fruttiferi postali, rendimenti al 6%, tutti i tagli e le tipologie

By Ana Maria Perez

Buoni fruttiferi postali, rendimenti altissimi

Dei buoni fruttiferi postali ve ne abbiamo già parlato da ultimedalweb. Di fatto, le Poste Italiane propongono sempre nuovi modi per investire i propri risparmi e hanno introdotto questi prodotti che consentono ai piccoli risparmiatori di ottenere una rendita fissa (o variabile) in un periodo di tassi elevati. Quello che vogliamo fare oggi con questo post è informarvi sui reali interessi che potete raggiungere se acquistate dei buoni postali, perché la loro accettazione è un dato di fatto. In determinati casi rendono quasi il 6%. E sapete la cosa più bella? Alcuni si possono sottoscrivere direttamente online, senza andare in filiale. Non perdetevi questo articolo!

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Libretto postale: attento al limite di deposito 2023

I risparmi delle famiglie: quasi 300 miliardi in mano alle Poste

In Italia si investe nel mattone. Si sa che le famiglie non si lasciano sfuggire la possibilità di acquistare casa. Oggi, con i tassi alle stelle non è sempre facile e perciò, per i risparmiatori che intendono acquistare una casa in futuro (quando le Banche saranno più “morbide”) c’è un’opportunità di guadagno, mettendo i propri risparmi al sicuro in prodotti finanziari delle Poste, che garantiscono introiti piuttosto elevati (impensabili solo 2-3 anni fa).

Pensiamo che nel nostro Paese il 6% della ricchezza finanziaria delle famiglie si trova investito in risparmi postali: 90 miliardi di euro in libretti e 191,5 miliardi in buoni fruttiferi. Ora che le Poste hanno aumentato la rendita dei buoni fruttiferi, il vantaggio è interessante. Ma sarete voi a giudicare.

Alcune considerazioni sui buoni postali

Non guasta ricordare che questi buoni sono riservati soltanto alle persone fisiche e che hanno una tassazione agevolata. Si paga il 12,5% e sono esenti dall’imposta di successione; anche se scontano il bollo, esso non è dovuto per importi sotto i 5 mila euro. Riuscire ad ottenere in tempi piuttosto brevi il 3-4% di interessi non è difficile come vedrete nello schema sotto riportato.

La sottoscrizione dei buoni: cartacei, ma anche dematerializzati

I buoni postali fruttiferi possono essere cartacei o dematerializzati (registrazioni contabili telematiche); per gli ultimi è necessario avere un conto corrente postale o un libretto di risparmio postale, per regolare le operazioni di collocamento, gestione e rimborso.

I buoni cartacei sono sottoscrivibili e rimborsabili presso tutti gli uffici postali. I buoni dematerializzati sono sottoscrivibili e rimborsabili presso tutti gli uffici postali nonché attraverso il sito Internet di Poste Italiane S.p.A. www.poste.it. e l’App BancoPosta.

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Le 9 tipologie di buoni disponibili: rendimenti e scadenze

Questi i principali prodotti presenti alle Poste ad oggi:

1) Buono 4 anni Plus (rendimento annuo lordo a scadenza del 3%)

L’investimento prevede un termine di 4 anni, con rendimenti fissi; potete chiedere il rimborso quando volete, entro il termine di prescrizione

2) Buono 3×2 (rendimento annuo lordo a scadenza del 3%)

Per investimenti più lunghi (fino a 6 anni); potete contare su rendimenti fissi crescenti e potete chiedere il rimborso anche dopo 3 anni con il riconoscimento degli interessi maturati, entro il termine di prescrizione.

3) Buono Rinnova (rendimento annuo lordo a scadenza del 3,25%)

Dedicato a coloro che rimborsano uno o più Buoni fruttiferi postali scaduti, purché rimborsati a partire dal 1° agosto 2023 ed entro il periodo di collocamento del Buono Rinnova. Solo se volete reinvestire i vostri risparmi fino a 6 anni. Potete anche rimborsarlo dopo soli 3 anni, entro il termine di prescrizione, con il riconoscimento degli interessi maturati nel primo triennio

4) Buono Risparmio sostenibile (rendimento fisso – tasso effettivo annuo lordo a scadenza del 2,50%)

In questo caso, l’investimento deve essere fino a 7 anni, ma potete contare su rendimenti fissi crescenti e a scadenza avete la possibilità di conseguire un eventuale premio legato all’andamento, se positivo, dell’indice STOXX Europe 600 ESG-X.

5) Buono 3×4 (rendimento annuo lordo a scadenza del 3,25%)

Questo investimento è a lungo termine; parliamo di un lasso di tempo fino a 12 anni, che vi consentirà di contare su rendimenti fissi crescenti e potrete chiedere il rimborso in qualsiasi momento entro il termine di prescrizione e, dopo 3, 6 e 9 anni, anche con il riconoscimento degli interessi maturati.

6) Buono Ordinario (rendimento annuo lordo a scadenza del 3,5%)

Questo è il tipo di buono con scadenza più lunga. Solo se volete investire fino a 20 anni senza rinunciare alla possibilità di chiedere il rimborso in qualsiasi momento, entro il termine di prescrizione. Potrete contare su rendimenti fissi crescenti e vedrete come i vostri interessi vengono riconosciuti dopo 1 anno dalla sottoscrizione e successivamente ogni bimestre, corrisposti al rimborso del Buono.

7) Buono 4 anni risparmiosemplice (rendimento annuo lordo standard a scadenza all’1,5%)

Questo buono ha una durata di 4 anni, con la possibilità di chiedere il rimborso in qualsiasi momento entro il termine di prescrizione; potete sottoscriverlo solo se attivate un Piano di risparmio risparmiosemplice e potrete ottenere un rendimento premiale a scadenza al raggiungimento minimo di 24 sottoscrizioni periodiche nel Piano.

8) Buono dedicato ai minori (rendimento annuo lordo del 6%)

Questo è dedicato ai più piccoli per i loro grandi progetti e consente ai minori di vedere maturare gli interessi fino alla maggiore età. Possono sottoscriverlo tutti, purché maggiorenni: genitori, nonni, parenti e amici

9) Buono soluzione eredità (rendimento annuo lordo a scadenza del 3,25%)

Dedicato ai beneficiari di un procedimento successorio concluso in Poste Italiane per una durata dell’investimento di 4 anni. Il rendimento a scadenza è certo e si può chiedere il rimborso quando si vuole, entro il termine di prescrizione.

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