Aumentare la classe energetica in casa significa risparmiare
Se sapete come aumentare la classe di efficienza energetica della vostra abitazione, potrete scoprire come ridurre la spesa per le bollette, migliorare il vostro benessere e preservare l’ambiente. Vi vogliamo parlare oggi, per raggiungere questi obiettivi, delle classi energetiche esistenti, dei motivi che vi potrebbero portare a cambiarle e dei costi che dovreste affrontare. Ogni piccolo passo verso una casa più sostenibile è importante: dal miglioramento dell’isolamento alle scelte di elettrodomestici a basso consumo energetico. Seguiteci!
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Migliorare la classe energetica di un edificio, che cosa significa?
La classe energetica di un edificio è una valutazione delle sue prestazioni energetiche, che si basa su parametri come l’isolamento termico, il riscaldamento, il raffrescamento, l’illuminazione e la produzione di energia da fonti rinnovabili. Le classi energetiche vanno dalla A4 (la più alta) alla G (la più bassa), e indicano il livello di consumo di energia elettrica e l’impatto ambientale dell’edificio. Una casa con classe A è altamente efficiente e richiede una minore quantità di energia per il riscaldamento e il raffreddamento rispetto a una casa con classe G.
Migliorare la classe energetica conviene, eccome!
Migliorare la classe energetica della casa significa rendere l’abitazione più efficiente dal punto di vista energetico, riducendo gli sprechi e aumentando il comfort e il benessere abitativo. Durante i mesi estivi, il fresco sarà trattenuto meglio, mentre durante l’inverno, l’ambiente risulterà più caldo e accogliente.
Inoltre, migliorare la classe energetica consente di accedere a diverse agevolazioni fiscali e incentivi, come l’ecobonus o il superbonus 110%, che prevedono una detrazione Irpef consistente per alcuni interventi di efficienza energetica. Non guasta nemmeno ricordare che aumentare la classe di efficienza energetica della tua casa è una scelta responsabile dal punto di vista ambientale.
Costi per cambiare classe di efficienza energica
Logicamente, dovrete considerare il costo degli interventi necessari per migliorare l’efficienza energetica del vostro edificio, studiare i vantaggi e soppesare pro e contro. Un investimento a lungo termine vi porterà un ritorno economico nel tempo.
Naturalmente, i costi cambieranno in funzione della tipologia di intervento da effettuare. In molti casi, dovrete effettuare lavori di isolamento termico delle pareti e del tetto, installazione finestre a doppio o triplo vetro, adottare nuovi impianti di riscaldamento e raffreddamento ad alta efficienza e scegliere elettrodomestici a basso consumo.
Chiedete sempre preventivi dettagliati a professionisti esperti e ricordate che molte istituzioni offrono incentivi e agevolazioni fiscali per incoraggiare il miglioramento dell’efficienza energetica delle abitazioni, riducendo così la spesa complessiva.
Gli interventi più comuni per migliorare la classe energetica
Esistono diversi modi per aumentare la classe di efficienza energetica di un’abitazione. Tra i più comuni, possiamo citare:
- Sostituire gli infissi: installare serramenti innovativi, con doppio o triplo vetro, consente di ottenere un forte miglioramento delle classi energetiche dell’abitazione. Di media, questo tipo di intervento consente di ottenere un risparmio energetico di minimo 27 kWh al mq;
- Installare il cappotto termico: si tratta di un rivestimento isolante che si applica alle pareti esterne o interne dell’edificio, riducendo gli scambi termici tra l’ambiente interno e quello esterno. Il cappotto termico può assicurare un salto di 4 classi energetiche, ad esempio passando dalla F alla B, con un risparmio sui costi energetici e i consumi pari almeno al 30%;
- Installare pannelli solari o fotovoltaici: si tratta di sistemi che sfruttano l’energia solare per produrre acqua calda sanitaria o energia elettrica da fonti rinnovabili. Questi sistemi consentono di ottenere un miglioramento di classe energetica di una casa considerevole, con un incremento di due o addirittura di più categorie. Questo sistema assicura infatti un risparmio di minimo 12 kWh per mq;
- Installare una pompa di calore geotermica: si tratta di un dispositivo che sfrutta il calore del sottosuolo per riscaldare o raffreddare l’abitazione. Questo sistema permette di ottenere un risparmio energetico fino al 75% rispetto ai sistemi tradizionali, e può far salire la classe energetica fino alla A;
- Acquistare elettrodomestici a Basso Consumo: quando si rende necessario sostituire elettrodomestici come lavatrici, frigoriferi o lavastoviglie, bisogna optare per modelli a basso consumo energetico per ridurre la bolletta energetica. Anche una buona caldaia vi aiuterà a risparmiare non poco nella bolletta del gas.