Svolta importante nei pagamenti istantanei, novità sui bonifici rapidi
Esistono i bonifici e poi esistono i bonifici rapidi, quelli che con un costo aggiuntivo perché è considerato servizio diverso dall’ordinario, viene inviato in pochi secondi o minuti invece che in un tempo di uno o tre giorni. I bonifici, istantanei o no, sono il metodo di pagamento più diffuso tra privati, tra privati e aziende e anche per usufruire di servizi o pagare utenze importanti come bollette, condomini e affitto a meno che per le utenze periodiche non si scelga il pagamento automatico.
Per chi vuole i pagamenti istantanei, la grande rivoluzione di questi anni nell’economia, arrivano delle regole di tutela importanti e, presto, si abbatteranno anche i costi per questo servizio che in genere viene offerto con un po’ di sovrapprezzo che varia da banca a banca. Il Parlamento europeo, infatti, ha dato via libera ad un regolamento, un pacchetto di norme dedicate proprio ai pagamenti istantanei. Le istituzioni con il settore bancario ci sta lavorando da diversi mesi e non anni: Corriere mese di agosto.
Bonifici di dieci secondi, senza sovraccosto e anche nei weekend
Le nuove norme prevedono l’obbligo di garantire tempi rapidissimi nei bonifici istantanei, i pagamenti rapidi. Un pagamento con queste caratteristiche non deve impiegare più di dieci secondi nell’arrivare nei conti del creditore. Questa rapidità deve essere garantita anche nei weekend.
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Le nuove regole impongono anche altre, questa tipologia di servizi di pagamento non devono prevedere l’addebitamenti ai clienti dei costi per bonifici istantanei superiori a quello delle normali operazioni di trasferimento di denaro in euro. Le norme si attuano indipendentemente dall’ora e dal giorno dell’operazione, probabilmente quindi anche nei festivi.
Novità anche sulla sicurezza, ecco cosa dicono le nuove norme europee per le banche
Quante persone vivono con il terrore di inviare un pagamento sbagliato? Oppure a quanti è capitato di sbagliare un numero dell’Iban e inviare soldi chissà dove? Sembra che il parlamento europeo si sia occupato anche di questo e così arrivano anche garanzie in termini di sicurezza. I fornitori di pagamenti istantanei, dicono le nuove norme, dovranno verificare che Iban e nome del beneficiario siano corretti. Questo servirà ad ervitare errori e frodi durante le transizioni. Sicuramente verranno rafforzati i sistemi di controllo e prevenzione già presenti ma spesso offerti con costi aggiuntivi. Le novità che vi abbiamo raccontato riguardano tanto i bonifici istantanei che quelli regolari, di tre giorni.
Ecco il testo preciso delle novità finora riportate
Sulla rapidità dei bonifici istantanei. “Un bonifico istantaneo dovrà essere processato, indipendentemente dal giorno o dall’ora, e il denaro arrivare sul conto del beneficiario entro dieci secondi. Il pagatore riceverà inoltre la conferma dell’esecuzione del pagamento a favore del beneficiario designato entro dieci secondi”.
Per i pagamenti non in euro. “Gli Stati membri la cui moneta non è l’euro dovranno comunque applicare le norme per i conti bancari che già hanno la possibilità di effettuare operazioni in euro, anche se dopo un tempo di transizione più lungo rispetto a quelli della zona euro. Vi sarà inoltre una deroga all’effettuazione del bonifico entro dieci secondi per i suddetti conti bancari se effettuati al di fuori dell’orario lavorativo, date le condizioni variabili circa l’accesso alla liquidità in euro.”
Sulla sicurezza. “Per garantire la sicurezza, i PSP dovranno disporre di misure di individuazione e prevenzione delle frodi solide e aggiornate, al fine di evitare che i bonifici passino sul conto sbagliato a causa di frodi o errori. A tal fine, i PSP che operano nell’UE dovranno immediatamente, senza costi o oneri aggiuntivi, fornire un servizio per verificare l’identità del destinatario. Come ulteriore salvaguardia contro le frodi, i PSP dovranno consentire ai loro clienti di fissare un importo massimo per i bonifici istantanei in euro. Se un PSP non adempie ai suoi obblighi di prevenzione delle frodi e ciò comporta danni finanziari, un cliente può chiedere di essere risarcito dal PSP, secondo le nuove norme”