Ecco che arriva un concorso ghiotto di possibilità all’interno del Ministero della Cultura. Di certo farà gola anche a te, ma come prepararsi per affrontarlo? Ecco la risposta!
Lavoro al Ministero della Cultura: occasione unica!
Considerando che il nuovo governo sta facendo il possibile per migliorare la Pubblica Amministrazione e per effettuare un turn over delle posizioni all’interno degli uffici più importanti, il concorso per il Ministero della Cultura rientra di merito nel PNRR e ha lo scopo di sbloccare una stasi che si presenta da troppi anni. Questa è un’occasione davvero rara, permetterà infatti a moltissime persone, 6000 unità, di poter intraprendere una carriera statale di importanza strategica, fortemente voluta dal governo. Ciò significa che se anche tu desideri provarci, non devi fare altro che tenere d’occhio le date e iniziare a studiare.
La notizia riguarda i concorsi stilati dal Piano di fabbisogno triennale per il periodo 2022-24. Come per la maggior parte dei concorsi statali, si svolgeranno seguendo dei criteri concorsuali, graduatorie e stabilizzazioni e questo processo garantirà a tutti di avere l’opportunità di potersi cimentare e sperare di rientrare.
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Le figure ricercate e i numeri a disposizione
I posti a disposizione devono essere spalmati nei tre anni dichiarati dal piano, di questi, circa 800 rientreranno per il 2023 in base ai bandi in uscita a breve, inoltre ci saranno circa 3000 nuove assunzioni, sempre in riferimento a quest’anno. C’è da aggiungere che il Ministro Sangiuliano ha predisposto 4 bandi per il 2024 con un’aggiunta di un altro migliaio di posti di lavoro. Le figure ricercate riguarderanno un gran numero di persone con diversificate mansioni, titoli e altro. Per li 2023i bandi saranno per diplomati, con 200 assistenti, e laureati con 100 funzionari e 100 figure specialistiche. Inoltre ci saranno bandi per dirigenti che riguarderanno appena 11 unità.
Le altre figure interessate saranno quelle di funzionari, bibliotecari, archivisti e addetti alla sorveglianza, per tutti sarà richiesto il diploma o la laura. Ovviamente va anche aggiunto che una certa quantità di posizioni saranno riservate alle graduatorie preesistenti e interne e a tutti i lavoratori con contratti a tempo determinato. Tutti i concorsi in programma saranno basati su titoli ed esami con almeno due prove di cui una scritta e una orale, in alternativa potrebbe rendersi necessaria una terza prova di tipo preselettivo.
I candidati verranno esaminati su argomenti inerenti la posizione ricercata, inoltre dovranno dimostrare conoscenza della lingua inglese e di strumenti informatici. Se desideri sapere, nello specifico, le materie di ogni singolo concorso, saranno resi noti con i bandi che saranno pubblicati sul sito istituzionale del Ministero della Cultura e sul portale inPA.