“Avvocato di difesa”, affascinante fino al processo; 3 legal drama diventati cult

By Ana Maria Perez

Avvocato di difesa, o “The Lincoln Lawyer“, un affascinante legal drama

Vi piacciono i legal drama? Quelle serie che parlano di avvocati difensori che seguono la giustizia e trovano a volte i giusti compromessi (sempre per le vie legali) per assolvere i propri clienti. Senz’altro, a giudicare dalla loro popolarità, si tratta di storie molto affascinanti, che portano lo spettatore a riflettere su un aspetto che vorrebbe (almeno nella maggior parte dei casi) tenere lontano da sé: i guai giudiziari.

“Avvocato di Difesa” è stato ispirato all’omonimo libro di Michael Connelly. Si tratta della prima serie tv che spiega cos’è la legge e perché è importante il garantismo (non colpevolizzare prima che la giustizia abbia seguito il suo corso). Il protagonista è infatti un avvocato, Mickey Haller, interpretato dall’attore Manuel Garcia-Rulfo, che ama studiare i casi legali in auto perché si sente ispirato. Vediamo prima che cosa è un legal drama per poi andare da Mickey.

Quali sono le caratteristiche di un legal drama?

Un legal drama è un genere televisivo o cinematografico che si concentra sulla rappresentazione di questioni legali, processi giudiziari e il sistema giudiziario. Spesso, nel legal drama sono presentate trame complesse misti a personaggi carismatici molto credibili. Le storie riguardano i personaggi del mondo della giustizia (avvocati, giudici, investigatori) che cercano di seguire le regole della legalità per assolvere (o punire) gli indagati.

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I drammi legali possono essere ambientati in studi legali, tribunali penali o civili, uffici dell’accusa e anche in ambientazioni storiche. Spesso, le trame ruotano attorno a un caso principale o a una serie di casi collegati, che vengono esplorati e risolti nel corso di diversi episodi.

Un elemento comune nei legal drama è la tensione tra la verità e l’ingiustizia. A volte, i protagonisti devono affrontare dilemmi etici e morali, mettendo in discussione i loro valori personali mentre cercano di difendere i loro clienti o di perseguire la verità. Ciò contribuisce a creare conflitti emotivi intensi e spesso si sviluppano anche trame secondarie che coinvolgono la vita personale dei protagonisti.

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Tre legal drama che sono diventti un Cult

Alcuni esempi di legal drama famosi includono serie televisive come “Law & Order“, “The Good Wife” e “Suits“, che sono serie di grande successo sia tra il pubblico che tra la critica, offrendo storie avvincenti e personaggi memorabili.

Law & Order

Per giudicare il suo successo non serve altro che fornire il numero di puntate che si sono registrate fino alla fine di maggio del 2023 e che senz’altro non lascia indifferenti: Si tratta di 538, spalmate in un totale di 24 stagioni! Mica da ridere.

La serie racconta in ogni episodio un caso poliziesco e segue da una parte l’attività investigativa attuata da una squadra di detective e da una parte l’aspetto giudiziario con l’iniziativa processuale condotta dalla procura distrettuale. A differenziare la serie dagli altri spin-off è il genere dei crimini trattati. Infatti, la trama segue le vicende dell'”unità vittime speciali” della polizia di New York, che si occupa esclusivamente delle vittime colpite da crimini sessuali.

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The Good Wife

Alicia, impersonata dalla bravissima Julianna Marculies è al centro di questo legal drama seguitissimo.

Quando viene coinvolto in uno scandalo sessuale e accusato di corruzione, il procuratore Peter Florrick viene incarcerato e la moglie Alicia si ritrova a dover badare alla famiglia da sola. Per riuscire a far fronte alle spese decide di tornare, dopo un decennio di assenza dalle aule di tribunale, a lavorare come avvocato, professione abbandonata in seguito al matrimonio e alla nascita dei figli.

L’amico del college Will Gardner la assume nel suo studio legale “Stern, Lockhart & Gardner“, dove Alicia conosce Diane Lockhart, socia di Will, Cary Agos, giovane avvocato in competizione con Alicia, e Kalinda Sharma, un’investigatrice privata di origini indiane che aveva precedentemente lavorato con Peter Florrick.

Julianna Margulies

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Suits

Harvey Specter è uno dei più importanti avvocati di New York, cinico e spietato, con una passione per la vita mondana. Diventato socio Senior dello studio legale Pearson Hardman, è obbligato ad assumere un giovane associato: Mike Ross, che è un giovane dotato di una prodigiosa memoria e che non si è mai laureato in legge, anche se ha sfruttato le sue capacità per sostenere esami al posto di altri studenti illegalmente.

Un incontro tra i due convince Harvey ad assumerlo nel suo studio, nascondendo a tutti il fatto che non era in possesso dei requisiti minimi previsti dallo stato di New York per essere ammesso all’esame; da parte sua, Mike coglie al volo questa seconda occasione capitatagli inaspettatamente, incominciando a districarsi in un ambiente altamente competitivo e cercando di dimostrare di essere all’altezza per questo posto di lavoro.

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Il fascino di “Avvocato di Difesa” – The Lincoln Lawyer

Il fascino di “Avvocato di difesa” risiede nel fatto che siamo tutti in cerca di giustizia, ma vogliamo veramente che arrivi il processo?

La prima parte della serie andata su Netflix ha avuto un grande successo e dal 6 di luglio si possonno trovare le puntate della seconda serie. Bisogna dire che era capitata a puntino, in un periodo in cui in Italia si discuteva su custodie cautelari, elezione del Csm, funzioni dei magistrati. Netflix ebbe la lungimiranza di lanciare con tempismo perfetto questo legal drama,

Il nostro avvocato rappresenta i colpevoli, o presunti tali. Spesso si sente dire che “Il cliente peggiore è sempre quello innocente”. Di fatto, in quel caso non è consentito fallire. Se l’assistito è un delinquente e la causa va male, non è certo un grosso problema, sempre sottolinenado che tutti gli imputati hanno diritto ad una difesa onesta e ad un processo equo.

La domanda che ci dobbiamo porre quando guardiamo la serie è: “La giustizia è davvero tale?”. Per rispondere bisogna attendere la metà della seconda stagione quando in una scena l’avvocato risponde al suo cliente, che gli chiede di “dimostrare la verità”: “Se fosse così semplice, nessun innocente verrebbe mai condannato: il processo è sempre una scommessa”.

Cosa dite? Vi invoglia vedere il buonMickey Haller mentre si batte per i suoi clienti?

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