Nuova etichettatura per prolungare la scadenza dei prodotti
La Commissione Europea ha scelto la giornata della donna per proporre ai Paesi membri una modifica nell’etichettatura dei prodotti. L’obiettivo sarebbe contenere lo spreco. La richiesta di revisione interessa la data di scadenza dei prodotti alimentari. Secondo i tecnici Della CE, sarebbe utile inserire la dicitura “spesso buono oltre“. Alla data odierna esiste la dicitura “da consumarsi preferibilmente entro“. Tuttavia, gli esperti ritengono che, laddove le modalità di conservazione del prodotto lo consentissero, sarebbe utile prolungare la vita dell’alimento. Succede spesso che la data di scadenza faccia finire il prodotto nella spazzatura, mentre potrebbe essere consumato anche settimane o addirittura mesi dopo. Bruxelles aveva già annunciato l’intervento sulla data di scadenza nel 2020 in un progetto di sostenibilità. Si trattava dell’iniziativa Farm to Fork, facente parte del più ampio European Green Deal.
Il consumatore decide cosa conservare
Sostanzialmente, la nuova dicitura spingerà il consumatore a decidere se vuole incorrere nel rischio di consumare un prodotto che, potenzialmente, è buono anche oltre la data di scadenza. Il tentativo di prolungare la data di scadenza di un prodotto non è nuovo; nel 2020 Granarolo chiese di prolungare la scadenza del latte fresco. Il Paese si trovava immerso nella pandemia. I consumatori avevano razziato i supermercati e alcuni prodotti erano difficili da reperire. I tecnici di Granarolo reputavano che il latte potesse essere consumato senza problemi per la salute ben oltre la data di scadenza preventiva.
I prodotti a lunga e breve scadenza
Tuttavia, non tutti gli alimenti possono essere consumati oltre la data di scadenza.
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Prodotti “sicuri”
Tutti gli alimenti che non contengono acqua possono essere consumati dopo la data di scadenza, sempre che siano stati conservati correttamente. Ad esempio, legumi, cereali, pasta, zucchero, sale. Anche cracker e biscotti si possono consumare qualche giorno dopo la scadenza.
Prodotti da attenzionare
Le uova si possono consumare entro 3 giorni dalla data di scadenza. Anche gli yogurt si possono consumare ben dopo la scadenza; in questo caso bisogna tenere conto che i fermenti vivi diminuiscono col passare del tempo.
Alimenti da consumare tassativamente entro la scadenza
Salumi e insaccati, carne fresca, latticini, succhi di frutta, verdure e frutti di bosco.
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