Con il termine marmellata si dovrebbe intendere un prodotto a base di agrumi mentre per tutti gli altri il termine corretto è “confettura”. Nonostante questa precisazione, useremo la parola “marmellata” per indicarli tutti, per comodità ma anche per affetto perché quando una nonna dice di aver fatto la crostata alla marmellata di pesche, nessuno oserebbe mai correggerla! Vediamo quindi la lista delle marmellate migliori secondo un recente sondaggio di TrendOnline.
Il podio delle marmellate più buone
Il primo posto della classifica va a “La più buona d’Italia”, specialmente quella al gusto ribes che ha al suo interno un 85 gr di frutta e un 45 gr di zucchero. L’ottimo rapporto consente di assaporare un gusto genuino che non sia semplicemente zuccherino. Trattasi di un prodotto naturale, unico nel suo genere e con un forte rispetto per la natura. Medaglia d’argento per la Zuegg alla ciliegia, una confettura extra con frutta al 60% di cui 35% di ciliegie e un 25% di amarene. Segue Terre d’Italia alla pesca, proveniente dalla Romagna più selvaggia e il cui sapore intenso è una carezza per il palato. C’è spazio per altri marchi conosciuti come Santa Rosa e Rigoni, facilmente reperibili al supermercato e per di più di tanti gusti diversi in modo da soddisfare qualsiasi esigenza. Il consiglio è acquistare le etichette specificate nella lista in modo da capire quale tipologia si avvicini di più al proprio concetto di marmellata.
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Come scegliere la marmellata?
In linea generale, è una buona idea controllare le etichette in modo da valutare i vari parametri nutrizionali. È sempre consigliato optare per il prodotto con meno zuccheri, così da preservare il sapore originario della frutta. Le marmellate biologiche sono ottimali in quanto il consumatore può avere la sicurezza di contare su una confettura priva di pesticidi e altre sostanze tossiche. Una vera manna dal cielo per tutte le famiglie che vogliono preparare sane colazioni per grandi e piccini. Anche le marche con la dicitura “extra” sono eccellenti perché utilizzano più frutta rispetto al normale, evitando quindi l’aggiunta del glucosio. Per chi si domandasse quanto zucchero dovrebbe contenere una marmellata, questa soglia è di 45 gr su 100 di prodotto totale. Più si abbassa questo parametro e più aumenta la dose di frutta ma è bene non fidarsi troppo dei tassi bassissimi di zucchero perché potrebbe significare che c’è stata un’aggiunta di dolcificante e questo potrebbe non fare piacere ai consumatori.
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