Uva di settembre, dal vigneto alla tavola: scopri con noi alcuni piatti autunnali

By Iole Di Cristofalo

Raccontiamo l’uva di settembre nel mese o passaggio di fine estate

Settembre è il mese della vendemmia, un periodo dell’anno atteso con impazienza da agricoltori, enologi e amanti del vino. Questo è il momento in cui l’uva, matura e succosa, viene raccolta per essere trasformata in vini pregiati o consumata fresca. L’uva di settembre non è solo il simbolo della fine dell’estate, ma porta con sé una serie di tradizioni, leggende e usanze culinarie che si tramandano di generazione in generazione. Prima di continuare, vediamo le principali coltivazioni che danno vita alla frutta migliore e anche ai vini più importanti.

Uva di settembre: ecco alcune produzioni da conoscere

Uva di settembre, si acquista soprattutto quella bianca ma quella rossa è sempre la più ricercata e apprezzata. Il perché è legato al colore più accesso
Uva di settembre, si acquista soprattutto quella bianca ma quella rossa è sempre la più ricercata e apprezzata. Il perché è legato al colore più accesso

Tra le uve da tavola, l’Italia è una delle più diffuse e apprezzate, con i suoi acini grandi, croccanti e dolci, di un caratteristico colore giallo dorato. La Victoria, un’uva bianca con acini grandi e polpa croccante, è ideale per il consumo fresco grazie alla sua dolcezza e succosità. La Red Globe è un’uva rossa dai grandi acini rotondi e croccanti, amata per la sua dolcezza e la leggera nota di acidità. La Crimson Seedless, senza semi e di colore rosso intenso, è ottima per insalate e dessert grazie alla sua dolcezza e succosità. La Regina è una varietà bianca di grandi dimensioni, dal sapore dolce e aromatico, spesso utilizzata anche per la produzione di passiti.

Tra le uve da vino, il Sangiovese, diffuso in Toscana, è fondamentale per vini celebri come il Chianti e il Brunello di Montalcino, mentre il Nebbiolo, coltivato principalmente in Piemonte, è alla base di vini pregiati come Barolo e Barbaresco. Il Barbera è un’altra varietà piemontese, famosa per i suoi vini corposi e fruttati, mentre il Montepulciano è diffuso in Abruzzo e utilizzato per vini robusti e intensi. Il Verdicchio, dalle Marche, è noto per i suoi vini freschi e aromatici, e il Trebbiano è ampiamente diffuso e utilizzato sia per vini da tavola che di qualità.

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Per l’essiccazione, lo Zibibbo è conosciuto come Moscato di Alessandria e utilizzato per vini dolci come il Passito di Pantelleria, mentre il Corinto Nero è usato soprattutto per la produzione di uva passa. Non dimentichiamo il pizzutello, un’uva da tavola famosa per i suoi acini allungati e il sapore dolce e aromatico, perfetta per essere gustata fresca.

Dalla schiacciata all’accompagnamento pregiato di carne e formaggi: utilizza così l’uva di settembre

Uva di settembre: ricette
Focaccia di uva, schiacciata d’uva alla toscana, pizza con l’uva. Cerca la tua ricetta preferita, ne esistono numerose (fonte della foto: italiani.it)

L’uva di settembre non è solo il cuore della produzione vinicola, ma anche un ingrediente versatile in cucina. Una delle ricette più amate è la schiacciata con l’uva, tipica della Toscana. Questo dolce semplice e rustico prevede un impasto di pane arricchito con acini d’uva nera, zucchero e olio d’oliva. La schiacciata, cotta al forno, sprigiona un profumo irresistibile e racchiude i sapori autentici della vendemmia.

Un’altra prelibatezza è il pollo all’uva, una ricetta raffinata che unisce la dolcezza dell’uva alla sapidità del pollo. Per prepararlo, si cuociono i pezzi di pollo in padella con vino bianco, acini d’uva, rosmarino e una leggera spolverata di cannella. Il risultato è un piatto elegante, perfetto per le cene autunnali. L’uva, in questa preparazione, aggiunge una nota fresca e leggermente acidula che bilancia il gusto ricco della carne.

Utilizzare l’uva in cucina: alcuni consigli anche di riciclo

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L’uva di settembre è incredibilmente versatile e può essere utilizzata in una varietà di piatti, dolci e salati. Per sfruttare al meglio le sue qualità, è importante scegliere l’uva giusta per ogni preparazione. L’uva nera, con il suo sapore intenso e leggermente tannico, è ideale per piatti come la schiacciata o per essere aggiunta alle insalate di fine estate. L’uva bianca, dolce e succosa, si presta invece a preparazioni delicate come le crostate o i dessert al cucchiaio.

Un consiglio prezioso è di abbinare l’uva a formaggi dal gusto deciso. Un piatto di formaggi stagionati, accompagnato da grappoli di uva fresca, rappresenta un antipasto raffinato e semplice da preparare. La combinazione di sapori dolci e salati crea un contrasto delizioso che esalta le caratteristiche di entrambi gli ingredienti.