Il tanto atteso bonus animali 2024 è già una realtà
Il 2024 inizia ricco di nuove proposte, agevolazioni e bonus. Se negli ultimi giorni vi abbiamo parlato del rinnovo della carta acquisti da 80 euro, ora arriva il così atteso bonus animali 2024, snobbato dalle previsioni del 2023. Noi siamo molto felici perché il benessere delle mascotte ci sta a cuore. Se avete amici a 4 zampe (ma non solo), potreste avere diritto a ricevere un sostegno da parte dello Stato per le cure veterinarie e per le visite specialistiche del vostro “fido“. In questo post vi parliamo del bonus animali recentemente approvato e vi raccontiamo a quanto ammonta, chi lo può richiedere e come fare la domanda. Guardate!
Per approfondire:
Rinnovo Carta Acquisti da 80 euro, chi ne ha diritto?
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Il bonus animali, i precedenti
Finora i bonus concessi per gli animali domestici erano rilegati ad una detrazione parziale delle spese veterinarie in fase dichiarativa (19%), oppure vincolati ad alcuni Comuni. Ad esempio il Comune di Paestum (SA) ha inserito un bonus da 300 euro all’anno (per 3 anni) per coloro che adottato un cane randagio. Di fatto, le spese del canile sono molto elevate e, da un semplice calcolo, la misura è sembrata più conveniente economicamente al Comune e attraente per le persone che desiderano avere un po’ di compagnia. Anche il comune di Modena nel 2022 aveva lanciato un’ancora di salvezza alle famiglie che avevano sostenuto spese veterinarie per i loro “amici” animali, stanziando 30.000 euro.
Il bonus animali approvato dalla Legge di Bilancio
Da anni si attendeva l’approvazione di un sostegno agli animali di compagnia. Di fatto, molte persone anziane trovano nei loro amici a quattro zampe (spesso) un vero supporto emotivo e pratico. Grazie alle esigenze degli animali d’affezione, molte persone sono stimolate a uscire di casa, a fare nuove conoscenze e a ritrovare il sorriso. Ma che cosa succede quando gli animali si ammalano e i padroni non hanno le risorse per curarli? Ecco che una misura è infatti stata inserita dal governo nella legge di Bilancio appena approvata ed ufficialmente uscita in Gazzetta Ufficiale.
Si tratta di una svolta per tutti i padroni di cani e gatti, ma anche roditori, conigli, furetti e uccelli che ora potranno chiedere di accedere alla misura che, come per tanti altri bonus più diffusi, può essere ottenuta soltanto in base ad alcuni requisiti specifici che il ministero della Salute, che lo eroga, ha reso noti.
Cos’è il bonus animali domestici
Ma di cosa si tratta? Parlando di bonus animali domestici, si fa riferimento a un fondo del ministero della Salute volto a “sostenere i proprietari di animali da compagnia nel pagamento di visite veterinarie e operazioni chirurgiche veterinarie nonché nell’acquisto di farmaci veterinari”. Per finanziare il fondo, il governo ha disposto degli stanziamenti per un totale di 750mila euro in tre anni (dal 2024 al 2026). Le risorse sono ripartite in 250mila euro per il 2024, 250mila euro per il 2025 e ulteriori 250mila euro per il 2026.
Quali animali rientrano nel bonus
A rientrare nel bonus sono i cosiddetti animali da compagnia. Ma quali sono i prescelti? Niente serpenti e niente galline! Per animali da compagnia si intendono quegli animali “tenuti, o destinati a essere tenuti, dall’uomo per compagnia o affezione senza fini produttivi o alimentari, compresi quelli che svolgono attività utili all’uomo, come il cane per disabili, gli animali da pet-therapy, da riabilitazione e impiegati nella pubblicità. Gli animali selvatici non sono considerati animali da compagnia;”.
Il riconoscimento di animali da compagnia viene dato dal Dpcm del 28 febbraio 2003 (art 1 paragrafo 2) e ci rientrano cani, gatti, roditori, conigli, furetti e uccelli. Al momento non sarebbero inclusi anfibi, invertebrati e animali acquatici per i quali bisognerà attendere altre specifiche.
A chi spetta il bonus e come fare domanda
Quanto ai requisiti per ottenere il bonus non ci sono ancora dati specifici. Quello che si sa è che la misura è pensata per i “proprietari di animali di compagnia che abbiano un valore dell’Isee inferiore a 16.215 euro e un’età superiore a 65 anni“.
Non sono ancora chiare le modalità di erogazione dei fondi nonché i criteri di ripartizione delle risorse. Ma tali informazioni saranno pubblicate “entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore” della legge di Bilancio attraverso un “decreto del ministro della Salute, adottato di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze”. ancora un paio di mesi e sapremo qualcosa in più. Intanto, tenete le vostre spese ben al sicuro e pagate sempre con mezzi tracciabili. Non appena ci saranno novità sulle modalità di attuazione del decreto, vi avvertiremo con un post. Seguiteci!
Il bonus e la detrazione
La nuova misura va ad aggiungersi a quella esistente per le detrazioni veterinarie. Infatti, al momento la normativa, dal 2022, prevede un tetto massimo di 550 euro di spese annue sostenute, a prescindere dal numero di animali posseduto dal contribuente. A tale cifra viene poi sottratta una franchigia di 129,11 euro. Infine, su tale risultato si applicherà la detrazione fiscale del 19%. A tale misura non c’è un limite di ISEE
Sono detraibili le prestazioni professionali rese dal veterinario, l’acquisto di medicinali veterinari prescritti, le spese per analisi di laboratorio e interventi presso cliniche veterinarie accreditate, a fronte di fattura o scontrino parlante.