Statua di Costantino I, colossale ricostruzione. Inaugurazione, caratteristiche, luogo e orari di visita
A Roma è stata inaugurata la nuova statua di Costantino I, dai resti ad un’imponente ricostruzione in scala 1:1, tredici metri di altezza visitabili tutti i giorni nel giardino di Villa Caffarelli, se riuscite un giorno a passare da Roma o se siete residente, queste sono le informazioni principali per visitarla.
- Piazzale Caffarelli, 2
- Tutti i giorni dalle 9.30 fino alle 18.30
- Ingresso gratuito
- Per maggiori informazioni: 060608 (tutti i giorni ore 9.00-19.00)
- Sito web: www.museicapitolini.org (Fonte: Comune di Roma)
La statua di Costantino I nasce dalla collaborazione tra Sovrintendenza Capitolina, Fondazione Prada e Factum Foundation for Digital Technology in Preservation con la supervisione scientifica di Claudio Parisi Presicce, sovrintendente capitolino ai Beni Culturali. Il progetto è stato promosso da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e realizzato in collaborazione con Fondazione Prada che ha presentato per la prima volta l’opera a Milano dal 17 novembre 2022 al 27 febbraio 2023, in occasione della mostra Recycling Beauty a cura di Salvatore Settis e Anna Anguissola con Denise La Monica.
La parte del Giardino di Villa Caffarelli dove è stata collocata la statua colossale di Costantino è importante perché occupata dal Tempo di Giove Ottimo Massimo. Della statua di Costantino I e all’interno dei Musei Capitolini è possibile vedere soltanto questi resti: testa, braccio destro, polso, mano destra, ginocchio destro, stinco destro, piede destro, piede sinistro. Proprio grazie a questi, ad analisi archeologiche, storiche e funzionali è stato possibile raccogliere dati importanti per la riproduzione della statua.
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Chi era Costantino I
Costantino I, conosciuto anche come Costantino il Grande, è stato un imperatore romano che ha regnato dall’anno 306 fino alla sua morte nel 337. È una delle figure più importanti dell’impero romano, noto per le sue riforme amministrative e militari, nonché per aver favorito la diffusione del cristianesimo. Tra i suoi atti più significativi ci sono la creazione di una nuova capitale a oriente, Costantinopoli, e la promulgazione dell’Editto di Milano sulla libertà religiosa.
Costantino nacque a Naissus nel 274, figlio del Cesare d’Oriente Costanzo Cloro e di Elena. La sua giovinezza e la sua formazione militare sono poco documentate, ma si sa che fu educato a Nicomedia, dove cominciò la sua carriera militare. Dopo la morte del padre nel 306, Costantino fu proclamato imperatore dalle truppe stanziate in Britannia, inaugurando un periodo di guerra civile contro altri pretendenti al trono. Durante il suo regno, Costantino riformò l’amministrazione e l’esercito, e si impegnò in politiche estere e nella monetazione. La sua conversione al cristianesimo, avvenuta secondo la tradizione con la visione della croce prima della battaglia di Ponte Milvio nel 312, ebbe un impatto significativo sulla storia del cristianesimo.
Costantino morì nel 337 e fu venerato come santo dalla Chiesa ortodossa e dalle Chiese di rito orientale, mentre il suo nome non è presente nel Martirologio Romano della Chiesa cattolica. La sua figura è ancora oggetto di studio e dibattito tra gli storici.
La statua originale di Costantino I
L’archeologia classica ha esercitato un’influenza duratura sull’arte pittorica fino ai giorni nostri. Attraverso lo studio e il recupero delle opere d’arte antica, gli artisti hanno tratto ispirazione dai temi, dalle tecniche e dalle composizioni dell’arte greca e romana. Le parti anatomiche di statue e opere importanti hanno ispirato e sono state importanti per raffinare disegno e colore, dalla pittura alla scultura.
La statua colossale e originaria di Costantino I era in marmo e bronzo dorato, risale al periodo tra il 313 e il 324. Originariamente collocata nella basilica di Massenzio, i resti della statua furono ritrovati nel 1486 e sono oggi esposti nel cortile di Palazzo dei Conservatori ai Musei Capitolini. Costantino era rappresentato seduto con uno scettro, terminante con una croce, sollevato sul braccio destro.