5 alimenti radioattivi che mangi spesso e 5 alimenti che combattono la radioattività: scopri quali

By Ana Maria Perez

La radioattività, dove si presenta e come interessa il nostro organismo?

Avete mai sentito parlare della radioattività?  E’ un processo naturale e pertanto, le radiazioni si trovano ovunque; ciò significa che siamo esposti ogni giorno a radiazioni provenienti da fonti diverse. Alcune sono ricercate (come le radiazioni mediche), altre provengono da fonti naturali (come il sole) e altre sono contenute in alcuni alimenti, con cui, vi sembrerà strano, entriamo in contatto ogni giorno. Ma tranquilli, non c’è da allarmarsi. Il contenuto presente nel cibo e i periodi di esposizione sono spesso troppo brevi per provocare effetti dannosi per la salute. Ve lo raccontiamo in questo post. Guardate!

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La radioattività e i suoi effetti

La radioattività ha degli effetti sui materiali e sugli organismi viventi, in quanto le radiazioni ionizzanti sono in grado di modificare la struttura atomica e molecolare delle sostanze che incontrano. Questi effetti possono essere utilizzati per scopi benefici, come la produzione di energia, la sterilizzazione, la datazione, la diagnostica e la terapia medica, ma possono anche essere dannosi, causando danni al DNA, mutazioni, tumori e malattie importanti. Solo grandi dosi di radiazioni ionizzanti possono avere un grave impatto negativo sulle nostre cellule. Le radiazioni contenute negli alimenti non sono abbastanza forti per provocare danni alla salute. Ma vediamo in quali prodotti si trovano nascoste!

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5 alimenti potenzialmente radioattivi e altri che inibiscono le radiazioni

Prima di dirvi quali alimenti contengono radiazioni naturali, vogliamo spiegarvi che, anche se gli alimenti possono contenere radiazioni naturali o artificiali (se esposti a fonti di radiazioni come impianti nucleari, apparecchi medici o industriali, o altri motivi), i controlli in Unione Europea sono molto approfonditi e dimostrano che, qualora presenti, il livello delle radiazioni non è dannoso per la salute. Ad esempio, un elemento tenuto sotto controllo è il Cesio-137, che si può accumulare nella catena antropica.

Il potassio -40, un isotopo radioattivo naturale

L’isotopo potassio-40 è un radionuclide naturale che si trova in piccole quantità in tutti gli alimenti che contengono potassio, un minerale essenziale per il nostro organismo. La versione -40 emette radiazioni alfa e beta, ma la sua attività è molto bassa e non rappresenta un pericolo per la salute. La concentrazione di potassio-40 viene regolata omeostaticamente e non si accumula nel nostro organismo. Inoltre, la quantità di potassio-40 presente in un grammo di potassio puro è circa lo 0,0117%; pertanto, molto bassa.

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1) Le banane, ne servono 1000 per un effetto radioattivo leggero

Le banane sono ricche di potassio. Tuttavia, non ci sono problemi per la loro assunzione: dovreste mangiarne circa 1.000 per ottenere una dose di radiazioni simile a quella di una radiografia! Una banana, ad esempio, contiene circa 450 mg di potassio e 0,052 microcurie di potassio-40, che corrisponde all’1% della dose giornaliera di radiazione naturale che assorbiamo.

2) Noci del Brasile, le più radioattive

Le noci del Brasile sono circa 1.000 volte più radioattive di qualsiasi altro alimento nella nostra dieta. Le radici dell’albero di noce del Brasile sono enormi e assorbono naturalmente il radio nel terreno. Non preoccupatevi però: dovresti mangiarne molte, tutto il tempo, per raggiungere livelli pericolosi.

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3) Birra, meglio limitarne il consumo

Una birra media contiene tracce dell’isotopo potassio-40. Non è pericolosa, ma meglio limitarne il consumo

4) Avocado, fonte di potassio

L’avocado è famoso per il suo alto contenuto di grassi monoinsaturi, che sono benefici per la salute del cuore, della pelle e dei capelli. L’avocado è anche una fonte di fibre, vitamina E, vitamina K, vitamina C, vitamina B6, acido folico e antiossidanti. Inoltre, l’avocado è uno dei frutti con più potassio: 100 g di avocado ne contengono circa 485 mg.

5) Fagioli Lima, 508 mg di potassio in 100 g

I fagioli Lima, noti anche come fagioli burro o fagioli del Madagascar, sono molto apprezzati per il loro sapore delicato e la loro consistenza cremosa. Sono una fonte di proteine vegetali, fibre, ferro, magnesio, fosforo, zinco e acido folico. Inoltre, sono tra i legumi con più potassio: 100 g di fagioli Lima cotti ne contengono circa 508 mg, non poco!

Gli alimenti che proteggono l’organismo contro le radiazioni

Abbiamo parlato di alimenti che contengono potassio, un amico e nel contempo nemico (se troppo elevato) del nostro benessere. Ce ne sono altri, come pesce, carne, latte, uova, sale iodato e verdure che contengono un elevato livello di iodio, un oligoelemento che aiuta a proteggere l’organismo dalle radiazioni, impedendo agli atomi radioattivi di legarsi alle strutture cellulari. Lo iodio è particolarmente importante per la salute della tiroide, che può essere danneggiata da radiazioni come quelle rilasciate dall’incidente nucleare di Chernobyl nel 1986 o da quello di Fukushima nel 2011.

Disastro di Fukushima
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