Di certo avrai visto anche tu dei reel dove i fiammiferi vengono inseriti all’interno delle piante. Ora sveliamone il perché e se sia effettivamente utile.
La nuova moda che spopola in rete
Sembrerebbe che sui social si stia diffondendo un nuovo fenomeno: l’uso dei fiammiferi per prendersi cura delle piante. Ma quanto di tutto ciò è effettivamente reale e quanto è solo frutto di una catena di bufale? Con l’arrivo della primavera, quando le piante si preparano a risvegliarsi e i fiori si preparano a sbocciare, è essenziale dedicare particolare attenzione alla salute delle nostre amiche verdi.
L’idratazione corretta, una nutrizione adeguata per il terreno, la potatura e il rinvaso sono solo alcune delle pratiche fondamentali per assicurare che le piante crescano vigorose e rigogliose. Non sorprende, dunque, che in questo periodo si assista a una vera e propria ondata di consigli e trucchetti sui social, mirati a mantenere le nostre piante in salute e felici. Tra i tanti “consigli del verde”, uno dei più curiosi riguarda l’utilizzo dei fiammiferi come fertilizzante e repellente per insetti. Ma quanto c’è di vero in tutto ciò?
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Fiammiferi usati come fertilizzante e dissuasori
I fiammiferi, quei semplici bastoncini di legno con una testa ricoperta di sostanze chimiche infiammabili, sembrano essere diventati la nuova promessa per un terreno fertilizzato. Con ingredienti come clorato di potassio, trisolfuro di antimonio e fosfato di ammonio, ci si chiede se possano davvero migliorare la salute delle piante. La presenza di cera sulla loro testa permette alle sostanze chimiche di restare inattive fino al momento dell’accensione, che avviene tramite sfregamento su una superficie abrasiva. L’idea è quella di piantare i fiammiferi nel terreno in modo che rilascino gradualmente queste sostanze, fornendo così un nutrimento extra alle piante.
C’è persino chi suggerisce di lasciare alcuni fiammiferi in infusione nell’acqua, al fine di estrarre le sostanze chimiche e utilizzarla come irrigazione per le piante. Ma, in realtà, non ci sono prove scientifiche che questa pratica abbia un reale impatto positivo sulla salute delle piante. Le concentrazioni di composti chimici nei fiammiferi sono così basse che sarebbe necessario utilizzarne una quantità spropositata per ottenere un effetto significativo.
La teoria che i fiammiferi possano anche tenere lontani gli insetti come moscerini, afidi e altri parassiti si basa sull’odore delle sostanze chimiche presenti nei fiammiferi. Anche in questo caso, però, mancano prove scientifiche che dimostrino l’efficacia dei fiammiferi come repellenti per gli insetti. Potrebbe trattarsi semplicemente di un’altra di quelle bufale che circolano sui social, attirando l’attenzione di molti ma senza avere una vera base scientifica.
Insomma, mentre è interessante esplorare nuove tecniche per prendersi cura delle piante, è importante anche essere critici e basarsi su evidenze scientifiche concrete prima di adottare qualsiasi pratica.