Inverno, perché negli igloo si vive con 17° e noi abbiamo freddo?

Come si vive negli igloo con una temperatura mite?

Il calendario (e il meteo) ci dice che siamo in inverno. La temperatura spesso va sotto lo 0 termico. Abbiamo freddo se non ci organizziamo con gli abiti più caldi quando usciamo all’aperto e con il riscaldamento quando siamo al chiuso. Rischiamo di prenderci una bella influenza perché il contrasto fuori/dentro è spesso notevole. e allora, come possiamo pensare a chi abita ai Poli, come gli Inuit, e vive, ad esempio, negli igloo? Nella lingua degli Inuit, la parola “Iglu” significa “casa” ed è una parola che viene collegata a qualunque tipologia di abitazione indifferentemente dal materiale con la quale quest’ultima è costruita.

Sì, ma se pensate che la vita all’interno di queste case di ghiaccio sia fredda vi sbagliate. La temperatura è molto più mite di quella che abbiamo spesso nelle nostre abitazioni. Come mai? Ve lo spieghiamo in questo post. Guardate!

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Che sono esattamente gli igloo?

Gli igloo sono delle costruzioni generalmente a forma di cupola fatte con blocchi di neve, tipiche degli Inuit, una popolazione originaria dell’estremo nord del Canada, meglio noti sotto il nome di Eschimesi. l termine identifica in lingua inuktitut ogni tipo di casa, mentre nelle altre lingue la parola ha assunto il significato specifico di rifugio di neve, che gli Inuit indicano col nome più preciso igluvigaq (igluvigait al plurale).

Gli igloo sono rifugi temporanei o permanenti, e hanno il vantaggio di essere isolanti dal freddo e dal vento. Al loro interno si può raggiungere una temperatura di circa 17 °C, grazie al calore corporeo e al fuoco. Inoltre, possiamo dire che queste costruzioni sono ancora usate da alcune comunità Inuit, ma sono diventate anche una forma di turismo e di divertimento in alcune località innevate. Cerchiamo di capire come funzionano.

Con quali materiali si costruisce un igloo?

Per costruire un igloo, il materiale principale è la neve compatta, che viene tagliata in blocchi rettangolari e accatastata a formare una cupola. La neve contiene molte bolle d’aria che la rendono un buon isolante termico. Inoltre, la neve si fonde leggermente sotto la pressione dei blocchi e poi si ricongela, creando una struttura solida e resistente.

Oltre alla neve, per costruire questa tipica casa artica si possono usare altri materiali, come il ghiaccio, il legno, la pelle di animali o il polistirolo. Il ghiaccio serve per creare una finestra trasparente che lascia entrare la luce. Il legno e la pelle di animali servono per creare una porta che impedisce l’ingresso dell’aria fredda. Il polistirolo è un materiale sintetico che imita la forma e le proprietà della neve, ed è usato per costruire igloo artificiali o decorativi.

Perché non fa freddo negli igloo?

Facendo un viaggio nei paesi freddi come in Alaska (ma anche in Siberia e Groenlandia), è possibile fare visita agli igloo. C’è un motivo molto curioso che caratterizza queste ” abitazioni” e riguarda la temperatura interna. Se vedendoli pensate che al loro interno si muoia di freddo, in realtà è esattamente l’opposto.

Durante il corso degli anni, anche queste abitazione sono state “modernizzate” fino a che non si sono creati dei villaggi pensati per ospitare tutti quei turisti che vogliono vivere un’esperienza unica e passare al loro interno una o più notti.

Calcolando che le temperature del Polo Nord possono raggiungere i – 50 gradi, queste “case di ghiaccio” hanno, non solo una funzione protettiva, ma fungono anche come “contenitore termico” grazie all’aria contenuta all’interno della neve. L’aria infatti è un ‘ottimo isolante termico. Sarebbero infatti sufficienti due sole persone all’interno della casa per mantenere una temperatura costante di 15 gradi ottenuta grazie al calore umano.

L’accensione del fuoco all’interno non fa sciogliere la neve

La domanda che sorge spontanea è: “si può accendere il fuoco all’interno dell’igloo?” La risposta è sì. Il fuoco non farà altro che riscaldare ulteriormente l’ambiente ma senza far sciogliere le pareti. Questo è possibile perché l’aria calda del fuoco, una volta che viene a contatto con il ghiaccio, si raffredda velocemente dando vita a un processo che impedisce ai mattoni di sciogliersi.

Quali sono le dimensioni tipiche di un igloo?

Le dimensioni tipiche dipendono dal tipo e dalla funzione della costruzione. Quelli più piccoli, usati come rifugi temporanei o per la caccia, hanno un diametro di circa 3-4 metri e un’altezza di circa 2 metri. Contrariamente, quelli più grandi, usati come abitazioni permanenti o per ospitare più persone, possono raggiungere un diametro di 6-7 metri e un’altezza di 3-4 metri. Alcuni possono essere collegati tra loro da tunnel o corridoi, formando dei complessi abitativi più ampi.

Gli igloo moderni, costruiti per scopi turistici o ricreativi, possono avere dimensioni diverse da quelli tradizionali, in base alle esigenze e alle preferenze dei costruttori. Ad esempio, esistono ghiacciaie che hanno una capacità di 54 litri e dimensioni di 65x37x37 cm.

Gli igloo come hotel turistici

Durante il corso degli anni, anche queste abitazione sono state “modernizzate” fino a che non si sono creati dei villaggi pensati per ospitare tutti quei turisti che vogliono vivere un’esperienza unica e passare al loro interno una o più notti.

In realtà, gli igloo turistici sono una forma di alloggio originale e suggestiva, che permette di vivere un’esperienza unica in mezzo alla natura innevata. In Italia, ci sono diverse strutture che offrono la possibilità di dormire in un igloo, sia in Friuli Venezia Giulia, sia in Trentino Alto Adige, sia in Valtellina. Gli igloo sono dotati di tutti i comfort necessari, come letti, coperte, sacchi a pelo, e sono spesso collegati a degli chalet o a degli hotel dove si possono usufruire di altri servizi, come ristoranti, saune, vasche finlandesi. Dormire in un igloo è un’occasione per staccare dalla routine e godersi il fascino delle montagne invernali.