Le profezie di Baba Vanga
In questi giorni fanno discutere sul web le profezie di Baba Vanga (nata nata Vangelija Pandeva Dimitrova), la nota chiaroveggente bulgara che, insieme a Nostradamus, ha vaticinato il futuro, prevedendo disgrazie di ogni tipo per l’umanità. A portare alla ribalta le teorie della profeta, la guerra tra Israele e Hamas, che ricorda in qualche maniera la predizione di un disastro nucleare nel 2023. Si tratta di notizie fondate o di fake news? Cerchiamo di fare un po’ d’ordine.
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Baba Vanga, una figura molto discussa e molto seguita
Baba Vanga è stata una mistica, chiaroveggente ed erborista bulgara, che ha trascorso gran parte della sua vita nella zona di Rupite, un villaggio montano del distretto di Blagoevgrad. La sensitiva affermò di avere un raro dono di Dio che le permetteva di vedere nel futuro (fino al 5079), dopo aver perso la vista all’età di 12 anni. I suoi seguaci erano convinti che possedesse abilità paranormali e che avesse predetto molti eventi storici e futuri, come il crollo delle torri gemelle, lo tsunami solare, l’epidemia di Covid-19 e una guerra nucleare. Baba Vanga morì nel 1996 all’età di 84 anni. Da allora, la sua casa è diventata un museo frequentato da molti curiosi.
Le 5 profezie più famose attribuite a Baba Vanga
Baba Vanga, come ricorda Daily Mail, aveva avvertito di una potenziale esplosione di una centrale nucleare nel 2023. Questa profezia è circolata insistentemente nel 2022, a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina e dell’avvicinamento alla centrale nucleare di Zaporizhia. Ora, la stessa attribuzione accade ai razzi e missili sulla Striscia di Gaza. Ma vediamo quali sono le profezie più famose attribuite a Baba Vanga.
- Il crollo delle torri gemelle: Vanga avrebbe predetto nel 1989 che “due uccelli d’acciaio” avrebbero colpito i “fratelli americani“, riferendosi agli attentati dell’11 settembre 2001;
- Lo tsunami solare: Vanga avrebbe predetto nel 1979 che una grande onda avrebbe coperto una grande costa con persone e città, riferendosi allo tsunami dell’Oceano Indiano del 2004;
- L’epidemia di Covid: la veggente avrebbe predetto nel 1996 che nel 2020 ci sarebbe stata una malattia che avrebbe fermato il mondo, riferendosi alla pandemia di Covid-19;
- Una guerra nucleare: ancora una volta la donna avrebbe predetto nel 1980 che nel 2010 ci sarebbe stata una guerra mondiale tra due grandi potenze, riferendosi alla possibile guerra tra Stati Uniti e Iran. Questa profezia non si è avverata; ma oggi si riprende questa “profezia” per giustificare la guerra tra Israele e Hamas, piena di attacchi missilistici ed esplosioni;
- La Cina superpotenza mondiale: Vanga avrebbe predetto nel 1979 che la Cina sarebbe diventata la principale superpotenza a livello mondiale nel 2018. Questa profezia si è parzialmente avverata, in quanto la Cina ha raggiunto una grande influenza economica e politica, ma non ha superato gli Stati Uniti in termini di potere militare e culturale.
Il mancato fondamento storico degli eventi attribuiti a Baba Vanga
Nonostante le notizie che circolano in rete, la realtà è che Baba Vanga, che era semianalfabeta, non ha lasciato alcun testo scritto su possibili avvenimenti futuri rispetto alla sua morte. In poche parole, non esisterebbe un documento originale, pubblicato o lasciato in forma scritta nel quale la signora Vangeliya Pandeva Dimitrova abbia lasciato ai posteri qualche indicazione precisa sulle sue visioni. Non si può pertanto che concludere, come fa il giornalista Marco Travaglio, che le cosiddette “profezie”, dunque, non esistono. Si tratta solo di un “passaparola” diffuso nel tempo, ripreso in tempi recenti dal web, senza fondamento né storico, né scientifico.